Una Roma infinita

Rassegna stampa: Il messaggero || Ranieri, da ex, non perdona. Dopo Torino, in casa Juve, ecco Firenze. La Roma supera 1 a 0 la Fiorentina, ora tredici punti sotto, e conquista il diciannovesimo risultato utile consecutivo (record eguagliato per il tecnico di San Saba che lo ottenne proprio sulla panchina viola) e rafforza il suo secondo posto in classifica staccando il Milan terzo di due punti e il Napoli quarto di sei. Il successo, ancora una volta giunto nel finale, è dunque pesantissimo, considerata anche la prova del gruppo giallorosso, presentatosi al Franchi con la lingua di fuori. Sfruttato, stavolta l’unico tiro in porta.

Ranieri, recuperato Mexes, fa rientrare come previsto Julio Sergio e Motta, insistendo sul 4-2-3-1, assetto vincente contro l’Udinese nella semifinale di Coppa Italia di giovedì scorso. Gli interpreti sono gli stessi, non la prestazione. La Roma sembra timida nell’approccio e sicuramente è stanca. Presto regala campo alla Fiorentina che non aspetta altro. Prandelli si mette allo specchio, cioè utilizza il modulo del collega e ottiene il meglio, nel rombo offensivo, da Jovetic e Vargas che possono contare sull’assistenza continua di Montolivo.

Pizarro è meno presente nella regia e Taddei tarda nei rientri per la giusta collaborazione con Motta, ma soprattutto Vucinic e Totti non riescono a far salire i compagni: così la Fiorentina prende coraggio e si fa intraprendente. L’assistente Lanciano, al diciannovesimo, annulla un gol a Vargas, pescandolo in fuorigioco dopo una rasoiata di sinistro, da fuori, di Marchionni, sporcato al limite da Perrotta e toccato in area da Bolatti che determina la posizione irregolare del compagno. E’ comunque un campanello d’allarme per la difesa giallorossa che soffre sul lato destro, dove Jovetic e Pasqual, assistendo Vargas, conquistano in quella zona la superiorità numerica. E, non è un caso, proprio lì, i viola costruiscono tre chances prima della mezz’ora: sinistro rasoterra di Jovetic in diagonale, respinta corta di Julio Sergio e salvataggio in extremis di Riise; ancora il peruviano, in area e al volo, su cross da destra di De Silvestri per la replica del portiere giallorosso che qualche secondo dopo si ripete sul sinistro dalla distanza di Pasqual. La Roma si sistema meglio, ma nel finale di tempo sbanda di nuovo. Jovetic è libero in area, decentrato: sinistro sul primo palo e deviazione in angolo di Julio Sergio. A seguire, coast to coast di Montolivo, in serata chic, con palla acchittata in area sul destro di De Silvestri. Il tiro dell’ex laziale, però, finisce in curva Ferrovia.

Totti, affaticato per la gara di coppa, cammina e Ranieri lo lascia negli spogliatoi, partendo nella ripresa con Baptista che va a sinistra e si presenta subito con un doppio dribbling e un tiro alto da fuori. Vucinic fa il centravanti e sbaglia al terzo un gol grande così: svirgola di sinistro davanti alla porta, su invito di Riise dalla linea di fondo. Ci prova De Rossi: destro abbondantemente a lato. Ma la Fiorentina riparte all’assalto, scegliendo ancora le fasce. Jovetic libera Gilardino in area e Julio Sergio respinge con il corpo. Il giovane montenegrino calcia poi forte di destro: il portiere giallorosso, il migliore in assoluto, si distende ma non trattiene. Ci pensa Mexes che allontana.

Baptista ha voglia e si vede: sveglierà la Roma. Contropiede del brasiliano e verticalizzazione per Vucinic che calcia in corsa a lato. Taddei prima di uscire, dentro Menez, conquista un angolo. Batte Pizarro, tocca De Rossi verso Vucinic: stop del centravanti che fa esplodere il destro vincente al trentottesimo. Prandelli fa debuttare Keirrison, fuori Pasqual. Poi Santana per De Silvestri. La Fiorentina non ha più gambe e si arrende: un punto nelle ultime quattro gare. Ranieri chiude con il 5-3-2, con Andreolli per Vucinic, e mette in cassaforte l’ottava vittoria di fila, la prima qui dal 2005.

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