“Stasera giocavamo con una squadra di grande qualità nel palleggio, a tratti ci hanno messo in difficoltà , ma quando abbiamo cercato l’immediatezza della profondità una volta recuperata palla abbiamo fatto bene. Questo é un aspetto fondamentale quando si incontrano squadre come il Barcellonaâ€.
Cosa Eusebio Di Francesco ha commentato la vittoria per 4-2 sul Barcellona nella seconda partita dell’International Champions Cup dell’AS Roma.
Andati due volte sotto per mano di Rafinha e Malcom, i giallorossi hanno prima segnato l’1-1 con El Shaarawy e poi il 2-2 con Florenzi, per poi completare la rimonta con le reti di Cristante e il rigore di Perotti.
“Siamo solo a fine luglio e in questo momento del ritiro la nostra condizione non é ottimale. Il Barcellona aveva giocatori sicuramente pi๠brillanti e si é visto. Oggi abbiamo subito la loro qualità del palleggio, ma alla fine di entrambi i tempi siamo venuti fuori. Ma é normale: fossimo brillanti già da ora sarei pi๠preoccupato. Capisco le difficoltà contro di loro, ma potevamo sicuramente fare delle scelte migliori a livello tattico sia con la palla tra i piedi, sia senza pallaâ€.
Nelle sfide contro il Tottenham e Barcellona si é vista una grande pressione: é questo quello che chiede ai suoi ragazzi?
“Sa, é un concetto che puಠanche venir fuori male in questo momento: non essendo brillanti e lucidi si rischia di arrivare in ritardo, ma ci sta. Sbagliando si vanno a migliorare tanti concetti. Molte pressioni sono state fatte bene, altre con tempi sbagliati, ma ne ero consapevoleâ€.
La sua squadra sembra fare bene le cose quando mette in mostra un gioco corale: quando si arriverà alla continuità da questo punto di vista?
“Quando la mia squadra vuole fare qualcosa in questo momento la esaspera. Ora dobbiamo modulare l’aggressione e la voglia di fare le cose tutti insieme. Il filo tra una cosa fatta bene o fatta male in questo momento é sottile. Io sono contento di quello che stiamo facendo, ma la condizione per questo gioco é fondamentale: lavorando con la qualità che hanno mostrato i ragazzi durante gli allenamenti in questa tournà©e, in cui mi sono piaciuti davvero tutti. Non sempre tutto ci esce bene, ma ci sta. La squadra che fa meglio é quella che sbaglia meno. E noi sappiamo che dobbiamo migliorareâ€.
Come si fa a ripetere l’ottima stagione che é appena trascorsa?
“Con la grande voglia di continuare a crescere e di migliorarci, soprattutto per i giovani. Non é che abbiamo una ricetta. C’é solo il lavoro, il lavoro, il lavoro. Serve grande continuità per riuscire a far adattare bene i calciatori nuovi che sono arrivatiâ€.
Quanti giocatori si aspetta ancora dal mercato: se arriverà qualche nuovo acquisto significa che lascerete partire uno dei presenti nella rosa attuale?
“Non é il caso di affollare la rosa, il direttore Monchi non dorme e sta lavorando dalla mattina alla sera. Ci stiamo guardando attorno e stiamo valutando, io credo che perಠgran parte della squadra ci sia. Le valutazioni vanno fatte senza grandissima fretta. Il non voglio avere trenta giocatori, creerebbe difficoltà . Servono calciatori giusti, che abbiano tutti l’opportunità di giocareâ€.