La Roma batte anche il Genoa ma con il brivido, sarà  lotta fino alla fine

Non é stato certo un turno banale. Reti e continui ribaltamenti nei risultati, contestazioni e ripetuti interventi del Var, é stato un mercoleda mozzafiato, folle ed entusiasmante. La partita simbolo di questo pazzo turno infrasettimanale si é giocata sicuramente a Firenze dove la Lazio, indispettita e penalizzata dalle decisioni di Damato, ha tirato fuori l’orgoglio e la rabbia per una rimonta che ha del clamoroso. Tre volte in svantaggio é andata a conquistarsi un successo pesantissimo, confermando qualità  morali e tecniche di altissimo livello.

Decisamente meno brillante invece la vittoria della Roma capace di complicarsi da sola una partita che aveva in pugno. Dopo un confortante primo tempo la squadra di Di Francesco ha mostrato inspiegabili egoismi ed errori individuali che l’hanno portata ad un finale timoroso e sofferente. Se in zona Champions tutto é rimasto come prima, Roma e Lazio davanti all’Inter, in chiave scudetto la situazione é profondamente cambiata.

Quando tutto sembrava consegnare lo scudetto alla Juventus, bianconeri in vantaggio e Napoli sbiadito sotto di un gol contro l’Udinese, ecco che in pochi minuti la squadra di Allegri subisce il pari, mentre quella di Sarri, scossa dal risultato di Crotone, rimonta e vince portandosi a -4. Chi ha scritto il libro di questo campionato vuole tenerci incollati sino all’ultima pagina. Da domenica a Torino, per finire all’ultima giornata con Lazio-Inter, tutto puಠaccadere. A decidere non saranno perಠsolo gli scontri diretti, tante sono le variabili che possono influenzare gli esiti finali. A cominciare dalla lealtà  di tutte le squadre, impegnate o meno in qualche obiettivo.

(Il Messaggero, M. Caputi)

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