Il cammino della Roma in Champions parte dal Qarabag

Il Tempo, A. Austini


In campionato già  corre pi๠veloce rispetto all’ultimo Spalletti, ora vuole far meglio anche in Champions. Non c’é occasione migliore di quella di mercoleda: 25, quando la squadra allora allenata da Ranieri si impose 3-2 a Basilea. Il ruolino europeo durante l’era Pallotta é deprimente, appena due successi in 17 partite giocate, con 20 gol fatti e 38 subiti, in mezzo due batoste con Bayern e Barcellona, una delusione interna col Manchester City e pure tre passi falsi in quattro gare contro squadre abbordabili come Cska Mosca e Bate Borisov.

I prossimi rivali azeri valgono pi๠o meno i bielorussi che la Roma di Garcia non riusca a battere nà© all’andata nà© al ritorno nel 2015, pur passando il turno tra i fischi dell’Olimpico. La trasferta sarà  complicata per motivi logistici – quasi cinque ore di volo da affrontare pi๠due di fuso orario – e un’atmosfera che s’annuncia caldissima al di là  della pioggia (tanto per cambiare) prevista mercoleda: per il Qarabag, umiliato dal Chelsea nell’esordio di Londra, é la prima storica partita interna in Champions, anche se gioca a Baku e da oltre 20 anni non puಠfarlo nella sua città , Agdam, distrutta dalla guerra con gli armeni e disabitata dal 1993. «Non vediamo l’ora di sfidare la Roma – annuncia il tecnico Gurban Gurbanov – il sostegno dei tifosi ci darà  una spinta in pià¹Â». Il club azero, primo a punteggio pieno nel campionato interno, ha venduto biglietti a prezzi stracciati (1 euro e 50 il settore ospiti) per riempire i 31mila posti del «Tofiq Bahramov», nei giorni in cui in città  sono in corso anche gli Europei di volley femminile. Ma la Roma stavolta non ha scuse e ogni risultato diverso dalla vittoria sarebbe deludente. Impensabile passare il turno in un girone con Chelsea e Atletico Madrid senza ottenere il bottino pieno col Qarabag.

A prescindere dalla qualificazione, i giallorossi hanno bisogno di uno scatto in campo europeo per prendere maggiore consapevolezza dei propri mezzi anche in campionato. I numeri finora sono dalla parte del tecnico abruzzese, che nelle prime cinque gare in serie A ha ottenuto due punti in pi๠rispetto ai 10 fatti da Spalletti lo scorso anno. La squadra inizia a girare, crea e segna tanto, subisce meno di quanto si potesse pensare, ha molte pi๠alternative e margini di crescita importanti. L’unico problema é lo stesso delle stagioni passate: dover sempre rincorrere qualcuno. Tra la sconfitta sfortunata con l‘Inter e la gara rinviata a Genova, la Roma é già  staccata da Juventus e Napoli. Ma le carte per avvicinarsi non mancano. Dopo il Qarabag, ecco i test con Milan e Napoli intervallati dalla sosta per lanciare ufficialmente la candidatura al vertice. Ma prima c’é l’esame europeo. E per certi versi conta ancora di pià¹: questione di soldi e prestigio.

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