Sulle ali dell’entusiasmo…

Ride Ranieri. Ride spesso e volentieri, nel corso della conferenza stampa che introduce la partita delle partite. Se la ride Ranieri e la risata è fragorosa e travolgente, a volte quasi eccessiva, al punto tale da ingenerare un vero e proprio obbligo di interpretazione. Due le ipotesi: o si tratta di un riso destinato a mascherare una tensione di fondo, o siamo di fronte ad una manifestazione di autostima che, tutto sommato, non avrebbe nulla di scandaloso. Del resto, la prima ipotesi si esclude da sé; troppo accentuata quella risata per essere figlia del nervosismo. L’ansia la celi con un sorriso appena accennato, con un ghigno, con un ammiccamento; ieri, invece, sembrava quasi ci si divertisse di gusto, in una sala stampa tradotta, per l’occasione, nell’osteria degli amici. Da dove proviene questa capacità di ridersela di piacere, proprio nella fase più delicata della stagione? Semplice a dirsi: Ranieri, stasera, non ha assolutamente niente da perdere. Ove mai le cose dovessero andare male, fate tutti gli scongiuri del caso, la Roma si ritroverebbe ad un solo punto di distanza dalla Juve, al netto degli scontri diretti e con un girone di ritorno tutto da giocare: poco male. Viceversa, dovesse succedere quello che tutti ci auguriamo, ripeto, fate gli scongiuri del caso, il “miracolo” preluderebbe alla santificazione: Ranieri Santo subito… E il Mister questa cosa la sa… Non credo di esagerare se dico che per il tecnico testaccino questo è uno dei momenti più importanti della sua carriera; e lui ha deciso di goderselo, tutto, fin dalle fasi preliminari. Dunque, ci sta anche quel minimo di sana spavalderia. Infondo, diciamocela tutta: al di là della crisi, la Juve è la Juve; al di là delle assenze, i nostri avversari schiereranno una formazione di assoluto valore. Per questo, il calcolo eccessivo, la perizia, la meticolosità, per quanto tratti dalla saggezza, potrebbero non bastare. Allora, ben venga la boriosa spregiudicatezza, l’”arroganza” incosciente di chi si fida ciecamente dei propri mezzi, soprattutto quando c’è poco da fidarsi del “nemico”. Ben venga la voglia di veleggiare sulle ali dell’entusiasmo… Uno scontro frontale. Vinca il più forte, almeno stavolta che, a conti fatti, i più forti siamo noi. E’ questo che ci aspettavamo da Ranieri e Ranieri non ci ha traditi. Avanti senza paura… Noi siamo la Roma…

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1 commento su “Sulle ali dell’entusiasmo…”

  1. allora…io non sono superstizioso o cose del genere, però tutto questo entusiasmo che leggo qua e là non mi piace tanto…anzi proprio per niente! soprattutto sapendo come finiscono spesso e volentieri le partite con la rubentus…speriamo bene…

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