Lazio-Roma, il derby al vertice della classifica si avvicina

lazio-romaRassegna Stampa Forza-Roma.com – La Repubblica, G. Cardone – Il derby del referendum. L’esito é incerto proprio come la consultazione elettorale prevista nello stesso giorno, domenica. La Lazio vota “sa” a una vittoria che manca dal famoso 26 maggio 2013, la Roma vota “no” al sorpasso dei biancocelesti perchà© vuole continuare l’inseguimento alla Juve ingolfata. Arrivano alla Partita, le due squadre, con una classifica confortante, addirittura sorprendente nel caso della Lazio. La banda Inzaghi non aveva ambizioni di vertice, alla vigilia del campionato, e invece si ritrova quarta a un punto dalle seconde Roma e Milan e a 5 dalla Juve.

C’é entusiasmo, probabile che gioveda vengano aperte le porte di Formello per l’abbraccio con i tifosi, la squadra a Palermo si é dimostrata solida e matura pi๠di quanto ci si potesse aspettare a pochi mesi dall’inizio dei lavori di ristrutturazione. Immobile non segna da tre turni («Mi ha promesso una doppietta», rivela Parolo), ma la Lazio é in serie positiva (6 vittorie e 3 pareggi), nei principali campionati europei nelle ultime 9 giornate hanno fatto meglio solo Atalanta, Lipsia, Liverpool, Nizza e Psg. E la Lazio non realizzava cosa tanti punti (28) dal 2003-2004 con Mancini allenatore. Nelle trasferte, tallone d’Achille della Roma, tre vittorie, tre pari e solo un ko. Fisicamente e mentalmente la squadra sta benissimo e l’infermeria si é svuotata: Inzaghi avrà  a disposizione anche de Vrij e Marchetti (e ieri test del Dna per tutti i giocatori). Lazio favorita, quindi? Neanche per sogno.

La Roma resta in vantaggio per punti in classifica, qualità  della rosa (solo Paredes mancherà ), valore dei giocatori: il monte-ingaggi giallorosso é quasi il doppio rispetto ai biancocelesti. Solo che la squadra resta enigmatica: «Nel derby vedremo la Roma autoritaria e vincente di Napoli o quella che si é fatta mettere sotto nella ripresa a Bergamo e ha rischiato il pareggio con il Pescara?» il quesito che assilla i tifosi. Se lo chiede anche Spalletti, che definisce “vizietto” quel ricorrente calo di tensione contro le medio-piccole. Impossibile perಠsottovalutare la Lazio, quindi il tecnico spera che il problema non si (ripro)ponga. Di sicuro é Dzeko-dipendente, la Roma. Il bosniaco vive un momento di forma straordinario, é il capocannoniere del campionato e vuole colpire ancora. Perಠa sua volta Spalletti deve trovare due terzini in grado di fermare Felipe Anderson e Keita, uomini decisivi per Inzaghi. I due allenatori sono chiamati a scelte complicate, tra giocatori e moduli: potrebbero optare entrambi per la difesa a 3, ad esempio.

Settimana di passione per loro e per i tifosi, si salvi chi puà². Ma poi domenica l’Olimpico non si riempirà  neanche stavolta: dovrebbero essere in 35mila, alla fine, nonostante l’appello di ieri di Totti e De Rossi. Scenario che deprime pure Malagà²: «Un derby cosa – dice il presidente del Coni – non é uno spot vincente per il calcio. Dispiace anche per l’importanza della sfida, vista la classifica delle due squadre». Prime schermaglie: la Lazio potrebbe giocare in maglia blu, con possibile conflitto cromatico con quella rosso scuro, appena presentata, che vorrebbe indossare la Roma. Il derby del referendum é già  iniziato.

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