Ormai è chiaro a tutti, Cicinho è un separato in casa, vuole andarsene da Roma per tornare in Brasile e giocarsi le ultime possibilità di essere convocato da Dunga per il mondiale in SudAfrica 2010.
Ieri c’è stato il tanto atteso faccia a faccia tra la società e Riccardo Sarti, agente del giocatore, il quale ha ribadito la volontà del brasiliano di giocare con continuità.
La società attraverso Pradè e Montali ha ribadito la sua posizione:
«O ci portate una squadra pronta a fare un’offerta, oppure il giocatore non si muove».
La società giallorossa sarebbe pronta ad accontentare il giocatore, cedendolo anche in prestito, a patto però che la società acquirente paghi per intero il suo ingaggio.
Il San Paolo, società nel quale Cicinho vuole a tutti i costi andare, ovviamente non può permettersi un esborso di tale entità e la rescissione del contratto che il giocatore aveva paventato in un’intervista a “Globoesporte” è assulutamente fuori questione.
Se entro fine mercato non arriveranno offerte il brasiliano potrebbe rimanere a Roma, smettere di frignare e rimboccarsi le maniche per riconquistarsi un posto in squadra. Cosa non del tutto facile vista la concorrenza nel suo ruolo e i rapporti ormai ai ferri corti con società allenatore e compagni.