"Bisogna aspettare per dire che sono un giocatore della Roma, io non so niente". Non si sbilancia ancora, nonostante ieri abbia raggiunto l’accordo con la Roma per il suo trasferimento in giallorosso. Non si sbilancia ancora, Ahmed Barusso, centrocampista del Rimini, nonostante ieri fosse nella capitale con i suoi procuratori e i dirigenti del Rimini. Lo hanno visto tutti i cronisti e i fotografi presenti tra Trigoria e Villa Pacelli, ma lui ieri intervenendo a Radio Spazio Aperto aveva smentito non solo l’accordo tra le società (raggiunto sulla base di due milioni di euro per la comproprietà e il prestito di Simone Palermo), ma anche la sua presenza a Roma. Lo ha fatto anche stamattina intervenendo a Centro Suono Sport: "Ieri non stavo a Roma – dice Barusso -, c’erano soltanto i miei procuratori. Io ho fatto gli allenamenti col Rimini di mattina e di pomeriggio". Nessuna ammissione, niente di niente: "Finchè a me non dicono niente, io non posso dire niente. Conosco la Roma? La conosco, ma non ho mai parlato con nessuno. A chi mi ispiro? E’ difficile dire, non lo so". E’ dura, persino, strappargli parole d’elogio per due futuri compagni di squadra (checchè ne dica lui), Totti e De Rossi: "Mi piacerebbe giocare con loro? Così mi mettete in difficoltà – ammette con imbarazzo -, comunque loro sono grandi giocatori".
Da Ilromanista