Castan continua a fare progressi, Keita torna a fine novembre

Rassegna Stampa Forza-Roma.com – IL TEMPO (A. AUSTINI) – Il recupero di una pedina per tappare due buchi. Il rilancio di Castan è il grande obiettivo della Roma durante questa sosta: c’è bisogno del brasiliano per sistemare una difesa troppo ballerina e col suo rientro De Rossi può tornare a centrocampo, che sarà a lungo orfano di Keita.
Garcia ha organizzato appositamente una partitella di 90 minuti a ranghi misti contro la Primavera l’altro ieri, in cui Castan ha mostrato dei netti progressi. I suoi problemi fisici sono in realtà risolti da mesi, ma ora deve ritrovare la convinzione e i tempi di gioco. Lui per primo si è accorto di averli persi durante gli allenamenti, le amichevoli estive e l’esordio di verona, unica gara ufficiale giocata in questa stagione. Garcia allora ha deciso di fermarlo, Leo ha accettato ma la botta è stata dura.

Deve combattere una sorta di blocco psicologico, una normale insicurezza per chi si è dovuto sottoporre a un intervento al cervello e poi cominciare una lunghissima riabilitazione. «Una volta in piedi ho dovuto imparare da capo a camminare – raccontava Castan in un’intervista a Il Tempo dello scorso aprile – più tardi a correre. La gamba destra andava da sola, la sinistra no: serviva che mi concentrassi per muovermi».

A distanza di mesi non si è sentito ancora reattivo al 100% in campo, dove una frazione di secondo può essere decisiva per interpretare una traiettoria del pallone o un movimento dell’avversario, I medici l’hanno rassicurato, i risultati di tutti i test sono positivi, nei prossimi giorni ne sosterrà un altro ma la vera prova da superare è una partita. Quella con l’Empoli dopo la sosta sembra l’occasione giusta. Per Garcia è quasi un obbligo inserire di nuovo nelle rotazioni Castan, visto che Ruediger non è ancora pronto e nel frattempo si è fermato Keita. L’infortunio del maliano è molto più serio di quanto si pensasse al momento della sostituzione col Carpi. La nuova ecografia a cui si è sottoposto a Trigoria ha dato esito sconfortante: nonostante gli esami abbiano mostrato «una buona progressione riparativa della lesione della giunzione miotendinea – si legge nel bollettino – al muscolo semimembranoso della coscia destra», la prognosi è di circa 5 settimane a partire da oggi. Calendario alla mano, Keità dovra saltare l’intero ciclo delle prossime sette partite – Empoli, Fiorentina, Udinese, Inter e Lazio più i due impegni col Bayer in Champions – e tornerà a disposizione a fine novembre, dopo la prossima sosta.

Per adesso tocca quindi a De Rossi, insieme a Nainggolan e Pjanic, fare gli straordinari a centrocampo, con l’aiuto di Vainqueur e Uçan, finalmente utilizzato dal tecnico a Palermo. Già dalla gara con l’Empoli spera di tornare in panchina Ruediger: ipotesi ottimistica ma non impossibile, il ginocchio va meglio come lui stesso ha ammesso e mostrato in un video degli allenamenti (ancora differenziati) «postato» su Twitter. Questione di giorni e l’infiammazione nella zona meniscale dovrebbe passare. Col recupero di Ruediger e Castan verrà forse il giorno in cui anche Manolas (acciaccato pure lui) potrà prendersi una giornata di riposo.

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1 commento su “Castan continua a fare progressi, Keita torna a fine novembre”

  1. Sulla carta la coppia di difensori centrali Manolas – Castan è perfettamente assortita.
    Il primo è veloce e forte nell’anticipo, nonché capace di uscire palla al piede dalla difesa come lo era Benatia.
    Rispetto al marocchino il greco è meno efficace in zona gol, ma anche da quel punto di vista può migliorare. Recentemente si è sbloccato con il suo primo gol e le sue doti nel gioco aereo prima o poi frutteranno anche in attacco.
    Castan, quello vero, è un mostro di concentrazione in marcatura e come senso della posizione, inoltre ha un buon piede x rilanciare l’azione dalla difesa.
    Uno destro e l’altro sinistro e con caratteristiche complementari teoricamente sono fatti x giocare insieme, sopratutto in una difesa come quella di Garcia, dove uno dei centrali prova spesso l’anticipo e l’altro resta pronto in copertura.
    Le difficoltà avute da Leo nella prima giornata erano principalmente di carattere psicologico. Il gioco di Castan è fatto di grinta e decisione e se perde anche solo un poco della sua veemenza perde anche molta della sua efficacia.
    Ora viene dato x nuovamente pronto e probabile titolare contro l’Empoli.
    Anche qui, trattandosi di un limite psicologico da superare, solo il campo potrà dire se Leo è veramente recuperato.
    Se così sarà e con il recupero di Rudiger come alternativa il nostro reparto è più che a posto, tenuto conto che abbiamo DDR e Gyomber come 4a e 5a scelta, altrimenti già a gennaio occorrerà correre ai ripari.
    Attendo con ansia sabato prossimo x valutare le condizioni di Leo contro l’Empoli.
    Con il vecchio Castan risolveremmo il nostro principale problema di oggi che è la tenuta difensiva e se cominciamo a prendere pochi gol continuando a farne tanti le cose si mettono bene.
    Daje Leo!!

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