Morgan De Sanctis commenta il successo della Roma sul Carpi a Roma TV:
Morgan, oggi ci avete messo qualcosa in più per far vedere che il ko di Genova era immeritato?
“Che la sconfitta di mercoledì non era meritata l’aveva già dimostrato il campo, dove è stata evidente la nostra ottima prestazione. La Samp è stata brava ad approfittare di alcune situazioni. Oggi quindi dovevamo vincere, lo volevamo a tutti i costi e ci siamo riusciti con un’ottima prestazione, specie nel primo tempo. Ad inizio gara, quando eravamo ancora a reti inviolate, un’unica ingenutià sul tiro di Borriello poteva metterci in difficoltà e in condizione psicologiche non favorevoli. Invece loro non hanno segnato e noi poi ne abbiamo fatti tre. A parte quell’episodio iniziale, tutto il resto ha funzionato perfettamente”.
Rigore parato, bella prova: è stata una rivincita personale?
“Per me è stata una settimana nella quale diciamo che non sono stato proprio messo nelle condizioni ideali per fare quello che di solito faccio, ossia parare e allenarmi. Ma il calcio è così, soprattutto in posti come Roma e Napoli. Qui le persone e i tifosi vogliono tanto, è giusto che lo pretendano e bisogna accettarlo. Ma secondo me bisogna anche capire che serve equilibrio nei giudizi e nella passione: solo così si può migliorare l’ambiente e renderlo vincente. Noi giocatori, lo staff e la Società ci stiamo sforzando per raggiungere questo obiettivo e vorremmo che tutti capissero che i nostri sforzi vanno in questa direzione e che quindi devono essere accompagnati dall’entusiasmo e dalla passione di questa gente”.
Riparte la corsa per lo Scudetto?
“Il primo vero bilancio è opportuno farlo alla fine del girone di andata. Prima ci sono dei cambi repentini di risultati: se pareggi due volte puoi andare sotto in classifica e non è facile giudicare. Certo è che i jolly nel mazzo non sono tanti e quando vanno via devi essere bravo a non sprecarli più”.
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