Mapou Yanga-Mbiwa intervistato dal ritiro di Pinzolo

Mapou Yanga-Mbiwa intervistato a Pinzolo:

Come ti senti e quali sono le tue impressioni dopo questi primi giorni di lavoro?

“Questa stagione è molto importante e iniziare il ritiro con tutta la squadra. L’anno scorso invece ho conosciuto i compagni solo a settembre, oggi li conosco molto di più. Siamo a qui Pinzolo per allenarci e per fare gruppo. Questo è molto importante per la stagione, per essere più uniti nei momenti di difficoltà”.

Quel gol al Derby ti ha dato più consapevolezza e tranquillità?

“Tranquillità no. Dobbiamo giocare tutte le partite come quella: segnare e fare di tutto per vincere e proseguire nella nostra strada”.

Conosci Dzeko, lo hai affrontato al Newcastle e quest’anno in Champions: ce ne dai un giudizio tecnico?

“Sì penso che lui possa giocare anche nel calcio italiano. È un grande attaccante ha tutte le qualità per fare bene: è fortissimo”.

Il derby ha cambiato la tua vita professionale in bene per l’affetto dei tifosi ma anche in male per via dell’aggressione che hai subito: hai pensato di andare via da Roma per quell’episodio?

“Ho visto che il Derby per Roma e Lazio è molto importante e sono contento di averlo vinto. I tifosi della Lazio non sono contenti del mio gol ma questa è un’emozione normale: anche loro volevano vincere e questo lo comprendo, ma una partita non deve essere un motivo per aggredire qualcuno. Non ho pensato di andare via dalla città, la rivalità tra le due squadre mi piace”.

Sei arrivato con un contratto particolare: dovevi giocare 20 partite per essere confermato. Pensavi che ce l’avresti fatta?

“Sì pensavo fosse possibile perché c’era la fiducia e la squadra che mi aiutava. Voglio ringraziare la squadra l’allenatore e tutta la Roma che mi hanno aiutato a raggiungere l’obiettivo: sto bene qui”.

Nella scorsa stagione sei stato impiegato anche come terzino destro: ti piace questo ruolo?

“Il mio ruolo preferito è difensore centrale ma se c’è qualche problema posso anche giocare delle partite da terzino”.

Dovevi essere il quarto centrale poi hai giocato tantissimo. A breve tornerà Castan: tu ti senti un titolare?

“Penso di non essere un titolare ma so che devo allenarmi giorno dopo giorno per guadagnarmi il posto e fare più partite possibili e migliorare il mio livello”.

Hai giocato in Francia e Inghilterra a alti livelli: che ne pensi del calcio italiano?

“Tre o quattro anni fa il livello del calcio qui era più basso di ora, ma adesso sta tornando alto, basta pensare alla Juventus in finale di Champions e anche ai giocatori fortissimi che stanno venendo a giocare in Italia”.

L’anno scorso sei partito bene poi hai avuto una fase di calo prima della chiusura con il gol a Derby.

“Durante l’anno è possibile che siano dei momenti di affaticamento, può capitare che la forza fisica vada un giù ma farò di tutto per essere in forma per tutta la stagione”.

Sta tornando Castan: che rapporto hai con lui?

“Ho già visto qualche sua partita: è fortissimo, rientra adesso e sta lavorando per tornare al suo livello: tutta la squadra lo aiuterà per questo. Con lui avremo tutte le carte in regola per iniziare bene la stagione”.

Photo Credits | Getty Images

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