Conferenza di Spalletti pre-Udinese

La conferenza stampa di Luciano Spalletti, allenatore della Roma, a Trigoria in vista della partita di domani contro l’Udinese, in programma allo stadio Olimpico alle 15. Il tecnico giallorosso, che ha riproposto Totti nella lista dei convocati, non si sbilancia più di tanto sull’utilizzo del capitano: "Valuteremo domani"

Luciano SpallettiTotti torna tra i convocati. Ci può fare il quadro della situazione?
In base a quelli che sono stati gli ultimi risultati, gli ultimi approfondimenti del dottor Brozzi, il piede non era peggiorato. Lui l’ho visto molto stimolato, molto voglioso.
E’ in condizioni di giocare dal primo minuto?
Va valutato bene, anche dopo l’allenamento sostenuto oggi. Ci sarà da considerare alcune cose.
L’Udinese è una squadra temibile e per lei è un tuffo nel passato?
Sì, tuffo nel passato può essere corretto, loro sono forti come quando c’ero io. Stanno facendo benissimo, hanno gli stessi punti nostri, questo evidenzia la bontà del loro lavoro e del loro allenatore.
Sacchi ha detto che la Roma deve perfezionare dei meccanismi in difesa. E’ d’accordo?
Sacchi lo conosco molto bene, l’ho guardato in modo approfondito quando ero giovane, da lui c’era e c’è ancora da imparare. Io prendo in considerazione quello che dice.
Secondo lei se dovesse giocare Totti sarebbe più giusto farlo partire dall’inizio o a partita in corso?
Approfondirò come utilizzarlo. C’è da fare alcune considerazioni sulla squadra, con il passare delle ore sarà più facile fare una sintesi finale.
La Roma sta andando bene. Che momento è per lei e per la squadra?
E’ un momento positivo, in conseguenza anche dei risultati. Qualche settimana fa andava peggio, sempre in conseguenza dei risultati. Eppure l’approccio della squadra agli allenamenti era sempre lo stesso. I ragazzi nella testa hanno sempre avuto le intenzioni giuste, a volte ci ha detto male, ma vanno accettati i risultati.
La Roma può vincere lo scudetto?
Questo argomento l’ho già affrontato in passato, sono convinto che faremo un campionato importante.
De Rossi e Mexes come stanno?
Phili ha avuto il benestare dallo staff medico. Ha colpito pure di testa, non ha avuto alcun problema. Non ci dovrebbero essere ulteriori intoppi. Daniele avverte un po’ di dolorino, ha saltato l’allenamento ma non vuol dire niente. Se a volte tira il fiato, può essergli anche utile. Riuscirà a sopperire ai problemi che ha.
La Roma può essere pronta per giocare con Vucinic e Totti?
Sì, possono giocare insieme, non ci sono problemi.
La curva Sud farà una protesta. Cosa ne pensa?
Noi vorremmo sempre avere il pubblico vicino. Noi li sentiamo vicini e a noi fa comodo il loro appoggio vocale. Sono convinto che qualcosa verrà a mancare, ma in questo caso vanno capiti. Dimostrano il risentimento verso un ragazzo scomparso anche se tifava per un’altra squadra. Va accettato.
Quagliarella non si sta esprimendo come lo scorso anno. E’ normale questo calo?
Ora ha rimesso a posto tante cose, è tornato il calciatore dello scorso anno. Da quando fa la punta centrale, ha dimostrato tutte le sue qualità. E’ importante sia per la squadra sia per i colpi.
Anche di Natale sta facendo grandi cose.
Sì, è vero, ma anche la squadra li supporta alla grande. Non sono in quella posizione solo per i colpi dei loro attaccanti.
Ha parlato con Leonardi dopo le pizzicate di questa estate?
No, non ci ho più parlato perché ho paura di essere pizzicato.
Lo saluterà?
Sì, se capiterà lo saluterò. Lui è un buon direttore generale.
Che momento sta vivendo Mancini?
Un momento normale. E’ normale restare fuori una partita, spero dia retta più a me che a voi. Per quello che penso io, è un calciatore importante. Fino a quando ci sono io è un giocatore della Roma, poi entreranno nel merito altre questione e lì si dovrà valutare gli aspetti contrattuali.
Per cercare di recuperare qualcosa all’Inter, questo è il turno giusto?
Non si possono vincere tutte le partite, succederà anche in futuro di perdere qualche punto. Noi dobbiamo fare il nostro, poi se dovessimo avere dei vantaggi, noi dovremmo farci trovare punti. Se continuiamo così, qualcosa risucchieremo.
Di Natale potrebbe rientrare nei vostri piani?
Di Natale ha fatto vedere a tutti che giocatore è. E’ titolare della Nazionale, ha grandi colpi ma io sono tranquillo con i calciatori che ho a disposizione.
Mancini che ha, è fuori forma o è depresso?
Sta bene, l’ho tolto per scelta tecnica, ma lui è a posto. E’ un bravo ragazzo, è un bravo calciatore che deve migliorare sotto l’aspetto della continuità e che verrà riutilizzato, abbiamo bisogno di lui.
Qual è il segreto dell’Udinese?
La proprietà sa fare calcio, sfrutta gli osservatori che hanno, possono far crescere i giovani tranquillamente senza il rischio di bruciarli e il resto viene di conseguenza.
Alla Roma mancano i loro osservatori?
No, noi abbiamo più settore giovanile e qualche investimento lo abbiamo fatto anche noi. La differenza è che qui devi vincere per forza, lì puoi anche arrivare a metà classifica.
Come si battono i bianconeri?
Con la disponibilità ed essendo più bravi di loro.
Con l’Udinese è l’occasione per fare bene contro una grande squadra?
Sì, anche perché ci permetterebbe di superarli in classifica. Vincere sarebbe importante, qualcosa abbiamo fatto, anche se è vero che in casa dovremmo fare qualcosa di meglio.
A Kiev abbiamo visto una Roma tonica. Questo è il vostro periodo migliore?
Dipende anche dagli infortuni e da altri fattori. Non è vero che in questo periodo ci si esprima al meglio, c’è anche un po’ di casualità.

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