Roma e la formalità Cska Sofia

Roma già qualificata e Cska già eliminato, anche a volersi sforzare è difficile vivere la partita di questa sera come un big match. Certamente vincere il girone vorrebbe dire non incontrare le migliori squadre eliminate dalla Champions, ma rimangono comunque Liverpool ed Atletico Madrid che non sono state inserite come teste di serie e quindi possibili sfidanti.

Daniele DeRossi ha perso il passaporto e era in giro con la carta d’identità scaduta. Ha dovuto rifare tutto in fretta e furia e raggiungere Sofia con un charter, raggiungendo gli altri solo nel pomeriggio, giusto in tempo per l’allenamento.
Allenamenti che sono iniziati in ritardo visto che il pulman dei ragazzi era imbottigliato nel traffico.
Questo per dirvi che anche se solo in “piccoli particolari” nessuno della squadra sembra sentire più di tanto la partita. Prima c’era l’idea di fare risultato per evitare le big ma, visto lo strampalato regolamento uefa, primi o secondi non fà molta differenza come caratura delle squadre da affrontare.

Claudio Ranieri fa buon viso a cattivo gioco: «L’anno scorso, con la Juve, sono arrivato primo nel girone di Champions e poi ho trovato il Chelsea. Non conta il nome, ma lo stato di forma tuo e dall’avversario al momento giusto. In ogni caso, voglio che la squadra continui nella sua striscia positiva. Vincere aiuta a vincere».

Ok, il mister ha ragione, ma non corriamo rischi e a casa rimangono Totti, Vucinic, Menez, Cicinho, Taddei, Mexes e Doni. Julio Sergio ha un problema a braccio e probabilmente stasera non sarà in campo.

De Rossi è l’unico diffidato e ha una caviglia dolorante: potrebbe giocare solo uno spezzone ma spero che lo conservi per impegni più importanti.

In campo di sicuro Perrotta, che non giocherà domenica contro il Parma, e coppia d’attacco Baptista-Okaka. Per il resto, un po’ di turn over. Capitano sarà David Pizarro.