Alla vigilia della sfida di campionato contro il Torino, Rudi Garcia ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del Bernardini. Il tecnico giallorosso ha analizzato il momento dei suoi, con un occhio all’imminente sfida contro gli uomini di Ventura.
LE CONDIZIONI DI DANIELE DE ROSSI
“Ha una piccola frattura a una vertebra, ma ci convive da almeno tre settimane: non cambia nulla, deve solo gestire il dolore. Come ha fatto per tutta la carriera, Daniele darà sempre il massimo per la sua maglia. Non sono preoccupato per questo problema”.
L’AVVERSARIO: IL TORINO
“Quella di Ventura è una buona squadra che sta facendo una bella stagione. Non è mai semplice giocare in casa loro. Detto questo, la nostra voglia di vincere non cambia: l’obiettivo è sempre lo stesso, giocheremo per i tre punti, come siamo soliti fare da 20 mesi a questa parte”.
MAPOU SCHIERATO ESTERNO BASSO
“Mapou è un giocatore molto interessante e il ruolo di esterno basso lo ha ricoperto già diverse volte in Francia, dove ha giocato terzino sinistro per una stagione intera. Ovviamente per me è più utile al centro, ma da esterno assicura fisicità nei duelli, unita a intelligenza tattica. Rappresenta una scelta in più per noi”.
CORSA CHAMPIONS
“Al momento sono solo concentrato sulla gara di domani, non voglio pensare alle restanti partite fino alla fine del campionato”.
TUTTI A DISPOSIZIONE
“Le due vittorie di fila in partite difficili contro il Cesena e il Napoli hanno solo dimostrato che la squadra è sempre stata sulla strada giusta e ha dato il massimo. I ragazzi non si sono mai stancati di lavorare. La differenza è che in questa settimana avevamo tutti a disposizione, cosa che forse non accadeva da inizio stagione. Ora fino alla fine del campionato, a parte un turno infrasettimanale, giocheremo una volta sola ogni sette giorni e sarà più facile programmare le gare”.
LA GIUSTIZIA SPORTIVA ITALIANA
“Voglio sottolineare una cosa: la giustizia sportiva italiana prevede un solo uomo a condannare gli eventi del weekend. Negli altri paesi, invece, c’è una commissione che apre un dibattito. Direi che da questo punto di vista dobbiamo migliorare”.
IL RAPPORTO TRA TIFOSI E CURVA
“Quanto accaduto tra Curva e giocatori va preso come un capriccio tra innamorati. Quando ci si ama, può anche esserci un po’ di dissenso. Tutti vogliamo vedere scendere in campo i giocatori con carattere. È normale, vuol dire che tra noi c’è vita e che c’è amore tra giocatori e tifosi. E i capricci tra innamorati vanno osservati da lontano, con un sorriso”.
GIOCARE IN TRASFERTA
“I risultati, finora, hanno dimostrato che in questo momento per noi è più semplice giocare fuori casa. Basta guardare i numeri”.
UNA ROMA A DUE FACCE
“Quel che conta in questo momento è vincere le partite e noi ci stiamo adattando per raggiungere questo obiettivo. Fino alla fine della stagione rivedremo anche una Roma con un possesso palla importante o una Roma più schierata, che gioca in contropiede. Sono armi che servono al gruppo, quel che conta sono le performance e la capacità di adattarsi alle singole partite”.
LE CONDIZIONI DI MAICON
“Su di lui sapete tutto, si è fatto visitare da uno specialista a Barcellona che lo sta curando: sta molto meglio, ma non abbastanza per poter lavorare con il gruppo ed essere convocato. Spero che possa rientrare il più velocemente possibile, ma ora dobbiamo gestire il carico di lavoro per non dover tornare indietro sul suo ginocchio”.
LE CONDIZIONI DI FEDERICO BALZARETTI
“Federico è tornato in gruppo e ha giocato 45 minuti con la Primavera, ma ha bisogno di tempo per poter ritrovare ritmo e intensità da gara. Sarà convocato e lo stiamo gestendo per farlo tornare al cento per cento della condizione fisica”.
LE CONDIZIONI DI LEANDRO CASTAN
“Leo ha avuto un problema serio e con lui non possiamo bruciare i tempi. Sta facendo una parte del lavoro assieme al gruppo, ma ha bisogno di un po’ di tempo per ritrovare la condizione. Sta facendo piccoli passi importanti, per noi e per lui. Il fatto di vederlo in campo sorridente è importante e spero che entro la fine della stagione possa tornare in campo e giocare. Il peggio, ovviamente, è passato”.
ADEM LJAJIC E IL GOL
“Perché Adem non segna da due mesi? Finché produciamo occasioni da gol vuol dire che è merito del gioco e non c’è niente di preoccupante. Non è importante chi segna, anche se gli attaccanti ovviamente vogliono essere sempre decisivi. Lavoriamo ogni giorno per migliorare la nostra qualità davanti alla porta, curando l’ultimo passaggio e la finalizzazione. Durante il match i giocatori sanno che serve sangue freddo e lucidità in area e per questo devono sempre essere pronti”.
L’AVVENTURA DELLA PRIMAVERA IN YOUTH LEAGUE
“Bisogna sottolineare il cammino dei ragazzi della Primavera e fare i complimenti ad Alberto De Rossi. La sconfitta di ieri non toglie nulla al loro bellissimo percorso: sono fiero di loro. Il 4-0 contro il Chelsea dimostra che siamo lontano dalle migliori squadre di Europa, sia a livello giovanile sia a livello di prima squadra: questo ci dà la carica e ci spinge a lavorare ogni giorno per avvicinarci agli altri”.
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