Paredes intervistato da Roma Radio

Il centrocampista giallorosso Leandro Paredes è intervenuto oggi ai microfoni di Roma Radio.

Partiamo dal tuo gol di Cagliari, che ci regalò la vittoria. Che emozioni hai provato?

“Fu un gol molto importante per la squadra, che tornò alla vittoria dopo diversi pareggi. Poi, certamente, segnare per un giocatore è qualcosa di fondamentale”.

Dopo il gol nell’esultanza baci il polso: ha un significato particolare questo gesto?

“Ho tatuato lì il nome di mia figlia Victoria, che ha un anno e tre mesi”.

Un’altra immagine importante è il gol di De Rossi a Cesena: lui segna abbraccia tutti poi torna ad abbracciare te. Come avete vissuto quel momento?

“Daniele è un campione, il fatto che lui venga da me a darmi un abbraccio dopo la rete al Manuzzi è sicuramente una bella cosa, una emozione grande per me. Parlo tanto con lui, mi consiglia tanto, dal primo giorno che sono arrivato qui”.

Passiamo a parlare della squadra: vi siete spiegati tra voi cosa è successo in quel periodo non positivo che va da dopo la gara a Udine fino a prima del match di Cesena?

“Non si può spiegare, perché da un momento all’altro abbiamo cambiato di molto il nostro rendimento in campo. Ma noi sappiamo che adesso dobbiamo continuare sull’onda di quanto fatto in queste ultime partite e proseguire a vincere per rimanere secondi in classifica”.

Il successo di Cesena può essere stato una svolta per il finale di stagione?

“Penso di si: come ho detto prima, ora dobbiamo solo pensare a continuare così”.

Nella lotta alla zona Champions dietro di noi c’è la Lazio. A proposito di derby, tu in Argentina ne hai vissuto quello tra Boca Juniors e River Plate: che differenze ci sono con quello di Roma?

“Simile perché anche la gente lo vive con tanta voglia e passione come qui. Giocare quella gara alla Bombonera poi è bellissimo”.

Tutti i compagni di squadra parlano bene di te in campo. Chi tra loro ti ha stupito di più in allenamento, Totti e De Rossi a parte?

“Innanzitutto ringrazio i ragazzi per i complimenti. Penso che Nainggolan mi ha colpito molto: mi piace tantissimo come giocatore. Anche tecnicamente è davvero fortissimo”.

Visto che in carriera hai ricoperto in campo più posizioni, ci puoi dire quale ruolo senti il tuo?

“Ne ho coperti diversi, hai ragione. Prima giocavo sempre trequartista, adesso mezzala. Davanti alla difesa poi mi trovo benissimo”.

Cosa ruberesti ai tuoi compagni del centrocampo?

“Tutti hanno qualcosa di simile, come ad esempio la voglia. Prendi Keita, lui ha vinto tutto e giocato con grandi campioni e quindi penso che su questo lui mi può aiutare tantissimo. Tutti possono darmi qualcosa: con De Rossi mi aiuta molto e insieme a Radja mi parlano tanto”.

Andiamo alle cose più frivole: mi dici cosa è il mate?

“E’ una cosa tradizionale di noi argentini: è una erba, che miscelata con acqua calda, è una bevanda che noi connazionali abbiamo sempre con noi”.

Il compagno più simpatico e quello più rompiscatole?

“Il più simpatico penso Radja, quello rompiscatole sicuramente Manolas: Kostas anche negli spogliatoi è tremendo!”.

In bocca al lupo per domenica.

“Crepi. Forza Roma sempre!”.

Photo Credits | Getty Images

Condividi l'articolo:

Lascia un commento