La conferenza stampa di Max Tonetto a Trigoria. Il giocatore, classe ’74, ieri ha rinnovato il contratto con la Roma fino al 2010, legandosi di fatto a vita con la squadra giallorossa. Ai giornalisti ha espresso tutta la sua felicità per questo nuovo accordo: "Era quello che volevo, la Roma è il massimo".
Finalmente è arrivato il rinnovo del contratto con la Roma. Come ti senti?
Era il mio unico desiderio quello di prolungare il contratto. Anche la volontà della Roma era quella. Sono molto contento, non ho mai avuto dubbi sul rinnovo.
E’ un premio alle tue ottime prestazioni con la Roma.
Penso che sia stata fatta una valutazione a 360°. E’ stato giudicato il calciatore, l’uomo, ma non mi hanno regalato niente.
E’ giusto ricominciare dopo tutto quello che è successo nel calcio?
Sono stati momenti molto delicati, molto difficili dopo la morte di Gabriele. Si può e si deve migliorare. Trovare una soluzione a breve non sarà semplice. E sarà spiacevole che molti tifosi dovranno restare a casa. Loro sono fondamentali per andare avanti.
Con quale proposito andate a Genova?
Ci aspetta un ciclo di partite ravvicinate molto difficili. Il Genoa è una squadra in salute, il Marassi è uno stadio caldo. Noi cercheremo di portare a casa i 3 punti. Non vogliamo perdere altri punti.
Credi che il tuo rendimento non sia come quello della scorsa stagione?
Non ci sono motivi particolari. Le stagioni non sono tutte uguali, magari quest’anno le aspettative sono superiori da parte vostra. Io sono soddisfatto di quanto fatto finora.
Il ruolo fa differenza?
Allenarsi sempre nello stesso ruolo è importante, ma io sono sempre a disposizione del mister.
Ti dà fastidio che la Roma cerchi un vice Tonetto?
Assolutamente no. E’ normale che la Roma cerchi calciatori in tutti i ruoli. Se abbiamo tre terzini destri, è normale che si cerchino alternative.
Tu speri di andare all’Europeo? Ci sono quattro posti vaganti…
La speranza c’è sempre, ma non sarà così semplice. Il gruppo sembra già definito. Panucci? Se c’è riuscito lui, ci riescono tutti…
Non trovi esagerato punire un’intera tifoseria per fatti che non c’entrano con la partita di calcio?
Sono d’accordo che la misura adottata è importante, sono altrettando d’accordo che quanto accaduto col calcio non c’entri. In questo momento la decisione migliore da prendere era questa, anche se non sarà la soluzione definitiva.
Da ex doriano, come affronterai il Genoa?
Io non l’ho mai affrontato alla Samp. La rivalità a Genova si vive in maniera più pacata, non sento questa partita in modo particolare.
E’ stato importante fare la pausa?
Queste settimane di pausa sono importanti dal punto di vista fisico.
Ibrahimovic rinnoverà a 11 milioni di euro netti. Che ne pensi?
Sono cifre importanti, ma è giusto che il giocatore richiede quello che vuole. Non sta a me giudicare.
Valuti queste cifre eccessive?
Se andiamo a vedere in Nba, i guadagni sono anche superiori. Moratti con i suoi soldi può fare quello che vuole.
Fino a quando vuoi giocare?
Spero che non sia il mio ultimo contratto. Dipenderà da me, se nel 2010 starò ancora bene andrò avanti altrimenti attaccherò le scarpette al chiodo.
Che momento è della tua carriera questo?
Sicuramente il più intenso. Roma ti dà di più durante la settimana.
Ti ha cercato qualche squadra?
So che ci sono stati dei contatti indiretti con il procuratore, ma io non gli ho ascoltati. Ho sempre pensato alla Roma.
Con un nuovo terzino in rosa, potresti allungare la carriera?
Non giocare 50 partite all’anno può essere un bene, ti gestiresti meglio.
Dopo la sosta la Roma fatica sempre, da cosa dipende?
E’ difficile rispondere. Lo scorso anno anche ci è capitano andando a perdere contro la Reggina. Non so da cosa dipenda, magari da alcuni carichi di lavoro. Non ne ho idea.
A te manca il gol. Arriverà a Genova?
Speriamo. In carriera qualche gol l’ho fatto, spero arrivi questo benedetto gol con la Roma. Magari a Marassi.
C’è un motivo per cui hai deciso di chiudere la carriera a Roma?
In questo anno e mezzo ho avuto la possibilità di conoscere una piazza prestigiosa e di vivere in modo intenso. Sia con la squadra che con la mia famiglia. Quando ho capito che la Roma aveva le mie stesse intenzioni, si è chiuso l’accordo velocemente.
Ora ci sarà un ciclo di partite con squadre di secondo piano. Sarà più dura?
Non è solo un problema nostro. Quando incontri squadre che si chiudono, diventa più difficile creare occasioni. Speriamo di sfruttare meglio le palle inattive e le punizioni.
Un tuo giudizio su Antunes?
E’ giovane. Ha dimostrato grandi qualità, ha un futuro davanti. In prospettiva è un giocatore da Roma.