Alla fine si farà, Luca Toni sarà un giocatore della Roma. Come riporta la Gazzetta dello Sport, il centravanti ormai ex Bayern, Fiorentina e Palermo si è confidato con i suoi amici più stretti: «Non è ancora fatta, ma io voglio andare solo alla Roma e alla fine ci andrò». Aspettiamo quindi solo il lieto fine.
Le parole del procuratore Tullio Tinti avevano frenato gli entusiasmi ma erano nella norma, infatti prima del 2 gennaio 2010 non si potevano annunciare eventuali acquisti. Ed inoltre la notizia dell’interessamento del Chelsea può essere considerata una bufala, perché fonti vicine ai Blues rivelano l’interesse verso un giocatore sempre sotto la giurisdizione di Tinti, ma che risponde al nome di Gimpaolo Pazzini.
La squadra capitolina ha superato anche l’ostacolo Inter, l’arrivo di Pandev è imminente come quello, tra l’altro, di Julio Baptista. A Toni serve giocare, e nella formazione di Mourinho non troverebbe lo spazio necessario, resta la Roma e Roma sia.
La trattativa si è impennata in queste ultime settimane, grande lavoro di Pradè, i corteggiamenti di Totti e De Rossi, le chiamate di Rosella Sensi hanno avuto un ruolo importantissimo. I dettagli sono quasi delineati, prestito gratuito fino a giugno e decurtazione dell’ingaggio da parte del giocatore da 3 mln a 1,8 mln netti. Un affare.
Sarà contento anche il Capitano, che sul suo sito aveva dato una sorta di benvenuto a Toni, magari saranno contenti tutti e due quando a giugno potranno magari staccare un biglietto per il Sudafrica.
Ad onor di cronaca riferiamo che sono stati proposti alla Roma due giocatori brasiliani da un agente FIFA: si tratta di Jonas del Gremio e di Wellington Paulista del Cruzeiro. Quasi definite le partenze di Guberti, verso l’Atalanta, Cerci in procinto di andare al Bari e Okaka che chiede di giocare. Per Julio Baptista sembra ormai fatto il suo passaggio alla corte di Moratti, in prestito o soldi più Burdisso. Ma questa è un’altra storia, intanto aspettiamo Toni con il suo lieto fine.
Lamberto Rinaldi