(CESSIONE AS ROMA – TOTI PRONTO A RILEVARE LA AS ROMA? – LEGGO) – Un altro romano all’orizzonte per l’acquisto della Roma? Unicredit aumenta la pressione, i tifosi s’affacciano a Trigoria, Francesco Angelini non molla la presa da mesi e, adesso, anche i fratelli Toti, già impegnati nel basket, sarebbero pronti a rilevare la Roma tornando al primo amore, il calcio. Claudio Toti, infatti, entrò nel basket per “caso”. Era il 2000, Giorgio Corbelli aveva esaurito ogni energia e subiva la tentazione calcistica, la Virtus era allo sbando e grazie all’interessamento dell’amministrazione cittadina, si arrivò a Claudio Toti che in quel periodo investiva nel calcetto e guardava le vicende del basket da molto lontano, nonostante si parlasse della necessità di un nuovo Palazzetto dello Sport particolare che, a un gruppo impegnato nell’edilizia, non resta indifferente. Il sogno di Claudio era sempre la Roma, ma un ingresso nello sport lo affascinava. Mentre il fratello maggiore, Pierluigi, rimaneva sempre più tiepido. In questi anni difficili per la Roma del calcio, i fratelli Toti sono sempre rimasti a distanza di sicurezza. Ogni accenno a un loro interesse è stato prontamente smentito. Oggi, però, sembra che i primi passi con Unicredit siano stati fatti e quindi si apre un nuovo scenario. I Toti rappresentano un gruppo solido e, soprattutto da parte di Claudio, c’è grande voglia di partecipare. Del resto non è sfuggita, per esempio, l’esultanza al gol di De Rossi contro la Juve. La passione è la molla che fa scattare l’operazione. Naturalmente a questi livelli non basta essere tifosi. Deve sempre nascere un “matrimonio” tra fede sportiva e interesse economico. Eccoci quindi all’ipotesi di un nuovo stadio per un costruttore. Ci sarebbe anche un’altra motivazione, forse più banale, ma importante per un uomo ambizioso come Claudio Toti. Per qualche tempo, visti gli investimenti fatti nel basket e i risultati non certo esaltanti, è stato chiamato il Moratti della pallacanestro. Ma è chiaro che affacciarsi in un mondo chiuso e tradizionalista come quello del basket (ricordiamo anche le barzellette sui Ferruzzi per il rapporto tra investimenti e risultati) non è facile per nessuno. Nel calcio il gruppo Toti avrebbe un impegno notevolmente superiore a livello economico, ma ne ricaverebbe una visibilità e, probabilmente, un ritorno commerciale senza paragoni. E si realizzerebbe l’ipotesi di un abbinamento calcio-basket che si auspicava dai tempi di Viola, quando la Roma di Falcao e il Bancoroma di Wright santificarono il 1983 con due scudetti.