Gervinho è stato intervistato da SportWeek, settimanale de La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole:
SULLA ROMA
“Sono stato accolto benissimo, dentro e fuori dal club. Mi hanno messo su un piedistallo e mi fanno sentire importante. Ho molto rispetto per questa società e mi emoziona sentire lo stadio che si gonfia quando prendo la palla e parto verso la porta. Per me è come se avessi vinto lo scudetto. Se dovessimo riuscirci, chissà cosa accadrebbe…”
COME PARLA CON TOTTI
“Fa qualche battuta in francese per farmi ridere ogni tanto. E’ una persona molto umile, non è arrogante”
SUL FRANCESE DI TOTTI DA 1 a 10
“Uno!”
SU GARCIA
“Con lui do il meglio perché mi conosce bene dentro e fuori dal campo. Per prepararmi alla partita non ha molto da dirmi. Due o tre parole e capisco quello che devo fare, basta uno sguardo”
DAVANTI ALLA PORTA I TIFOSI GLI CHIEDONO DI RALLENTARE
“Non hanno torto, dovrei avere più sangue freddo. Ma Garcia mi dice sempre: fai quello che sai fare, non preoccuparti del gol”.
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