Nel giro di due partite, è cambiata l’aria a Trigoria, sono cambiati i ragazzi ed i pensieri dei tifosi. Già dopo la sconfitta contro la Sampdoria, arrivata per due calci piazzati, qualche tifoso a bassa voce lo diceva: “a me Aurelione è piaciuto, la squadra ha giocato bene e se avessero dato il gol a Lamela…“, ma era un pensiero a bassa voce. Dopo la vittoria di sabato sera, invece, Roma si è illuminata: qualcuno parla a voce alta di Champions League, qualcun altro ha cominciato a notare giocatori che fino a qualche ora prima erano “scarsi”, come Torosidis o Piris.
Da qualche giorno sento dire: “se Andreazzoli vuole rimanere, deve arrivate terzo e vincere la Coppa Italia“. La seconda, la stella d’argento, dev’essere l’obiettivo primario, perché dipende tutto da noi ed in quanto a valori assoluti non abbiamo nulla da invidiare a nessuno, a parte la Juventus. Per il terzo posto, però, credo che non sia il caso di metterla come “condizione” per la permanenza di Aurelione, semplicemente perché ha preso la Roma in una situazione già compromessa e quasi “catastrofica”. A -10 punti dal 3° posto, ora -7, sembrava davvero impossibile una rimonta Champions. E’ vero che vincendole tutte sarebbe un obiettivo alla portata, ma dovremmo quasi sempre vincere noi e quasi sempre perdere Fiorentina, Inter, Lazio e Milan. E’ una situazione da congiunzione astrale.
I primi passi avanti sono stati fatti, oltre che in difesa, nel clima all’interno del gruppo e nella voglia dei giocatori. Sembra un’altra Roma: da mesi, mi pare, non vedevo un’esultanza del genere, con tutti i giocatori abbracciati per terra e la panchina esplodere di gioia. Quel gol per i giocatori è sembrata quasi una liberazione: nessun giocatore dopo quella segnatura, dava l’impressione di credere di poter non vincere quella partita.
La Sud, poi; il pubblico. Con un supporto del genere, è possibile tutto. Se fosse stato uno stadio diverso, con una “struttura” differente, sarebbe stata una vera e propria bolgia. In casa, dovrà essere impossibile anche solo pensare di poter risultato, per gli avversari. Davvero una cornice stupenda quella di sabato, nella serata perfetta: la partita ideale per rilanciare le ambizioni di questa squadra.
L’obiettivo primario dev’essere senza alcun dubbio l’Europa, bisogna puntare al posto più alto possibile in classifica. La finale di Coppa Italia non dev’essere l’ancora di salvezza per l’Europa, insomma. La società sa già che in estate si punterà a 2-3 acquisti, ma di quelli che cambiano le carte in tavola, da circa 15 milioni l’uno, puntando sempre l’attenzione sui giovani, anche i propri, come Bertolacci, che ora Milan e Juventus hanno messo nel mirino.
La conferma di Andreazzoli non dev’essere il primo pensiero, il primo interesse, ma neanche l’ultimo. E’ iniziata un’altra stagione per la Roma, con la squadra che sembra fresca e piena di energie: qualche merito, questo allenatore, ce l’avrà anche, no? i giocatori credono in lui e si mettono tutti in discussione. Ha il rispetto di tutti i giocatori ed è una cosa non da poco.
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