TORINO ULTIMA SPIAGGIA?
“No. Il riscatto ci sarà con questa squadra e con questo allenatore. I risultati sono deludenti e nessuno lo può negare, ma i motivi per i quali lo sono si possono sistemare e modificare. Il perchè delle sconfitte sta nel fatto che la Roma sta vivendo in ogni singola partita due fasi distinte: dove attacca e dove difende. La prima è stata imparata a memoria. L’attacco si conosce da tempo e si conoscono ormai da un anno, mentre i difensori sono completamente nuovi, a parte Burdisso che è appena tornato da un infortunio. Inoltre non sono solo nuovi tra di loro ma anche per il campionato italiano, devono abituarsi e conoscersi. Fase difensiva di Zeman? i risultati per ora dicono che non è buona, ma l’anno scorso, con il Pescara, era buona e contavamo su questo“.
IL BILANCIO DEI DUE ANNI NEGATIVO. COLPA DELL’ASSENZA DEI DIRIGENTI?
“Da un po’ di tempo sento questa visione critica della cosa. E’ facile attaccare con questi risultati, abbiamo investito e c’è bisogno di tempo per vedere i risultati. Eppure l’anno scorso si diceva che Lamela era stato pagato tanto, che fosse stata fatta una spesa folle mentre per noi era un investimento…“.
IL PRESIDENTE
“Mi chiedo quante volte si diceva che una proprietà poteva intromettersi in modo eccessivo. La società a Roma c’è, è ben definita e non ha il ‘difetto’ di essere qui tutti i giorni; c’è, in modo equilibrato. Ci sentiamo tutti i giorni; hanno il ‘torto’ di aver dato la possibilità di gestire a noi dirigenti. Il tempo dimostrerà se avranno avuto ragione o torto ed alla fine tireranno le somme. Quando James ha preso i Boston Celtics ha lasciato lavorare i suoi dirigenti. Il primo anno della loro gestione è stato il peggiore della storia del club ma poi in quattro anni hanno vinto tutto“.
DESTRO – OSVALDO. UNO ANDAVA VENDUTO?
“La delusione è legata ai risultati, non alla mancata cessione di un attaccante. Abbiamo pensato a una squadra di 22 giocatori di livello. Sono soddisfatto del ragazzo; si allena bene tutti i giorni, quindi perchè mi dovrei lamentare delle sue prestazioni? Gli altri stanno facendo bene, avrà spazio. L’investimento su Destro porterà i suoi frutti a breve“.
ERA MEGLIO NON PARLARE DI DE ROSSI…
“Sono stato incauto a pronunciare quelle parole. Come dice il mio direttore sportivo Walter Sabatini “L’onestà è un vizio”. Ho semplicemente risposto alla domanda “cosa fareste in caso di offerta?“. Cosa deve fare un manager di una società per azioni? Deve ascoltarle quelle offerte e in caso rifiutarle, come abbiamo fatto questa estate. Una volta per tutte: non abbiamo intenzione di cederlo per nessuna ragione, e lo abbiamo dimostrato quest’estate. Sono stato incauto, perchè posso aver causato qualche nervosismo. Mi ha detto che al derby non era nervoso per le mie parole, ma per la troppa voglia di vincere e il troppo agonismo. Se è contento? Dopo questa settimana, un derby perso e le tre giornate di squalifiche prese, è un esercizio temerario dirlo“.
BERLUSCONI A MILANELLO…
“La presenza di una proprietà forte non si estrinseca solo con una presenza fisica. Con tutto il rispetto, Berlusconi non è stato a Milanello più di quanto non sia stato Pallotta a Roma“.
SUA CARRIERA LEGATA A CAPELLO, SIMBOLO DEL DIFENSIVISMO. ED ORA?
“Domanda pertinente. Ci sono fasi diverse, quando c’è da costruire qualcosa e si punta sui giovani, cosa che abbiamo fatto l’anno scorso e abbiamo dovuto rifare quest’anno, con più giocatori di quelli che dovevamo prendere in origine, volevamo puntare un gioco riconoscibile e spettacolare. Scelte che oggi non sono sostenibili. Siamo delusi quanto i tifosi, ma abbiamo fiducia nella squadra e nell’allenatore“.
EDU VARGAS
“Interessati fino a gennaio scorso: l’abbiamo osservato in Copa Libertadores, ma poi abbiamo deciso di puntare su Destro“.
MONTELLA MEGLIO DI ZEMAN
“Abbiamo valutato Zeman e altri allenatori e alla fine abbiamo scelto lui. Oggi, con la Fiorentina sette punti avanti, è chiaro che la nostra scelta è discutibile se si analizza da questo punto di vista. Però ripeto, la scelta di Zeman l’abbiamo fatto scentemente, vorrei che le persone abbiano almeno un tempo per essere giudicate. A fine campionato si faranno i bilanci“.
INVESTIMENTI STRANIERI IN ITALIA: INCORAGGIATI O NO?
“Ne l’uno ne l’altro. Gli investimenti hanno bisogno di tempo per vedersi affermati o no: il tempo dice sempre la verità. Ripeto, il primo anno di Pallotta al Boston Celtics è stata la peggior stagione della loro storia, poi sono riusciti a vincere. Questo è quello che fa un investitore: investire e spendere soldi per vederne i frutti nel tempo. Se questo tempo è un anno, è poco. Diamogliene almeno due (ride, ndr)“.
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Baldini resta alla Roma?
“Quando uno fa una vita complicata come la mia non può essere felicissimo (ride, ndr). Ho preso un impegno con questo signore e ci metterò tutte le forze, finchè ne ho. E gli ho anche detto che se non si dovesse ritenere soddisfatto, non ha nient’altro che da dirmelo e finirà così”.