Non solo il film tratto dal romanzo di Roberto Saviano, campione d’incassi al botteghino, ma anche la riduzione teatrale, curata da Mario Gelardi con lo stesso Saviano, si avvia a diventare oggi un vero e proprio cult del palcoscenico. Tanto che “Gomorra”, premiato anche dagli Eti-Gli Olimpici del Teatro e prodotto dal Mercadante Teatro Stabile di Napoli, sbarca ora anche al Teatro Ambra Jovinelli fino all’8 febbraio. Uno spettacolo scioccante e violento come i fatti veri che racconta con cinque storie scelte dal libro, ambientate in una Napoli rappresentata sulla scena da colonne di cemento, tubi Innocenti e sacchi di terra. Insomma, immagini di “normale” degrado urbano dove un Saviano, interpretato dall’attore Ivan Castiglione, svela il disagio e la violenza che ogni napoletano vive tutti i giorni tra storie di boss criminosi, spacciatori di droga e spietati speculatori nello smaltimento e nel riciclo dei rifiuti tossici. Squarci di vita che il regista Gelardi descrive come «una sventagliata di Kalaschnikov, rapida, violenta, che si staglia su un vetro blindato facendo fori più grandi e fori più piccoli».
