Pablo Daniel Osvaldo

Nome: Pablo Daniel Osvaldo
Data di nascita: 12 gennaio 1986
Luogo di nascita: Buenos Aires, Argentina
Altezza: 1.80 cm
Peso: 73 kg

GLI ESORDI CON L’ATALANTA E L’ANNO IN B CON IL LECCE

Pablo Daniel Osvaldo nasce il 12 gennaio 1986 a Buenos Aires, in Argentina. Inizia a giocare all’età di 9 anni nel Lanùs, città di 200.000 anime in provincia di Buenos Aires. Resta solo per 4 anni per poi passare al Banfield, squadra dell’omonima città distante 14 kilometri dalla capitale argentina. Qui resta una sola stagione prima di passare all’Huracan che lo nota e decide di aggregarlo nelle giovanili del club.

Qui segue tutta la trafila con le giovanili del club senza mai essere chiamato nelle rappresentative giovanili del suo paese. Nel 2005 esordisce nella serie B argentina mettendosi subito in mostra con 33 presenze ed 11 gol. Il ruolo di Osvaldo era diverso da quello attuale di punta centrale dato che il giocatore preferiva svariare nel ruolo di seconda punta.

A 19 anni viene notato dall’Atalanta che lo porta in Italia nel suo rinomato settore giovanile. Il giovane argentino collezionerà solamente 3 presenze ed un gol con la maglia dei bergamaschi, visto che per la maggior parte della stagione giocherà con la Primavera. La sua esplosione definitiva arriva con il passaggio in comproprietà al Lecce, sempre in Serie B, nella stagione 2006-2007 quando Zeman lo schiera titolare nella sua formazione ideale. L’allenatore boemo lo aveva notato in una sfida del campionato Primavera tra Atalanta e Brescia ed era rimasto impressionato dalle doti del giocatore.

L’attaccante segna in Lecce-Albinoleffe (3-1) del 9 settembre 2006 all’esordio in campionato. Si ripete alla terza giornata segnando su rigore in Lecce-Mantova (2-0). Dopo qualche settimana di digiuno segna alla Juventus, allora in Serie B, il gol che porta in vantaggio il Lecce a Torino. La partita finirà 4 a 1 per la Juventus ma il giocatore in futuro dimostrerà di avere tra i suoi bersagli preferiti proprio i bianconeri.

Si ripete nella 14 esima giornata contro il Brescia, segnando una doppietta per la vittoria 2 a 1 dei salentini, ed alla 17esima giornata, in Spezia-Lecce 0-2, con un altro gol. A quel punto, dopo la 18esima giornata, il 24 dicembre, Zeman viene esonerato e gli subentra Papadopulo che preferisce mettere in panchina l’attaccante argentino. Il giocatore, spesso subentrato e raramente titolare, non segnerà più fino alla 40esima giornata nella gara vinta per 2 a 0 sul Cesena.

Tutti i gol di Osvaldo al Lecce

Conclusa la stagione torna all’Atalanta che lo riscatta dal Lecce per 1,6 milioni di euro. Il giocatore non fa a tempo a vestire la maglia dei bergamaschi che viene ceduto nell’agosto 2007 alla Fiorentina per 4,5 milioni di euro questa volta a titolo definitivo e firma un contratto con i viola fino al 2012.

L’ARRIVO ALLA FIORENTINA

Al suo esordio in Serie A, alla sesta di campionato, segna subito una doppietta contro il Livorno il 29 settembre 2007 nella vittoria fuori casa della Fiorentina per 3 a 0. In attacco si alterna con Pazzini nel ruolo di punta centrale giocando spezzoni di partita al fianco di Adrian Mutu per tutto il resto della stagione. Segna anche nella fase a gironi della Coppa UEFA in occasione della partita tra Fiorentina ed AEK Atene il 29 novembre 2007. La partita si conclude con il risultato di 1 a 1.

Il suo gol più importante lo segna il 2 marzo 2008, alla 26esima giornata, nella vittoria a Torino contro la Juventus per 2 a 3 segnando al 93esimo minuto il gol della vittoria contro i bianconeri permettendo alla Fiorentina di avvicinarsi sempre si più al quarto posto in campionato. SI ripete l’11 maggio 2008 nella vittoria dei viola per 3 a 1 contro il Parma alla 37esima giornata ma la rete più bella e decisiva la mette a segno la settimana dopo a Torino, contro il Torino: al 73esimo minuto sblocca la partita con un bellissimo gol di rovesciata. Questa rete permetterà alla Fiorentina di agguantare il quarto posto e la qualificazione in Champions League superando il Milan in classifica all’ultima giornata. Conclude la stagione con 14 presenze e 6 gol.

Il gol in rovesciata di Osvaldo contro il Torino

L’ADDIO AI VIOLA E LA STAGIONE ANONIMA CON IL BOLOGNA – Sembra l’inizio di una serie di importanti trionfi in maglia viola ma la stagione 2008-2009 inizia con altri auspici. La Fiorentina in estate acquista Gilardino dal Milan e per Osvaldo c’è sempre meno spazio tra i titolari. Il giocatore colleziona solo 8 presenze fino alla sosta invernale e viene venduto a titolo definitivo al Bologna per 7 milioni di euro il 20 gennaio 2009. Il giocatore sceglie il numero 99 ed esordisce il 28 gennaio nella gara contro l’Atalanta, sua ex squadra. L’attaccante verrà subito fermato da un infortunio che gli farà perdere un mese di gioco. Al suo rientro i gol non arrivano e per lui la stagione si concluderà senza neanche una rete all’attivo.

La stagione 2009-2010 per l’attaccante inizia con il botto: all’esordio in campionato, il 22 agosto, segna contro la Fiorentina, sua ex squadra. Il match finirà 1 ad 1. In panchina siede Giuseppe Papadopulo, allenatore che lo conosceva già dai tempi di Lecce e con il quale non aveva mai avuto un buon feeling. Infatti, nonostante il gol, il giocatore torna in panchina in favore dell’unica punta Marco Di Vaio. Verso la fine di ottobre Papadopulo viene esonerato ed Osvaldo viene ceduto nel mercato estivo in Spagna, all’Espanyol in prestito a 200.000 euro fino alla fine della stagione.

L’ESPLOSIONE NELLA LIGA CON L’ESPANYOL – Il giocatore, nonostante avesse solamente 22 anni, sembrava già in una fase discendente della carriera ma la stagione nella Liga si rivelerà trionfale. Il giocatore esordisce il 16 gennaio 2010 al 56esimo minuto, con il numero 17, nella sconfitta contro l’Osasuna per 2 a 0. Una settimana dopo, il 23 gennaio, segna la sua prima rete con l’Espanyol nella sfida contro il Maiorca.

Si ripete anche il 28 febbraio contro lo Xerez in trasferta ed il 21 marzo nella brillante vittoria dei suoi contro il Siviglia con una doppietta. L’italo argentino non si ferma più: a segno anche il 4 aprile contro il Getafe ed una settimana dopo, l’11 aprile, segna ben tre reti all’Atletico Madrid nella vittoria per 3 a 0 dell’Espanyol. La stagione si concluderà con 20 presenze e 7 gol in campionato più una presenza ed un gol in Coppa del Re.

L’Espanyol si rende conto di avere tra le mani un grande giocatore e decide di riscattare l’attaccante versando 5 milioni di euro nelle casse del Bologna. Il giocatore sente la fiducia del club e decide di ripagarlo a suon di gol. Nella stagione 2010/2012 segna due reti alla seconda giornata di campionato, il 9 settembre 2010, nella vittoria per 3 a 1 contro il Getafe. Dopo questa doppietta si ferma per un paio di settimane per colpa di un infortunio per tornare verso l’inizio di ottobre.

Segna nuovamente nel ritorno della gara di Coppa del Re contro il Real Valladolid, l’11 novembre, ed il 20 novembre in campionato contro l’Hercules su rigore dopo esserselo procurato avendo scartato il portiere, poi espulso. Il 18 dicembre segna il gol della bandiera nella sconfitta per 5 a 1 contro il Barcellona ed il 9 gennaio, nella sfida contro il Saragozza, dopo aver messo a segno un gol, rimedia un infortunio all’adduttore.
Nonostante la sconfitta il giocatore ormai è entrato definitivamente nel cuore dei tifosi biancoblu che lo eleggono come loro beniamino. E’ proprio qua che conoscerà De La Pena, futuro collaboratore di Luis Enrique che deciderà di portarlo con sé a Roma. Rientra in campo il 20 marzo e torna al gol il 18 aprile con una doppietta all’Atletico Madrid, sua vittima preferita, il primo dei quali con un bellissimo tiro al volo di destro. In totale con la maglia dell’Espanyol in 47 partite mette a segno la bellezza di 22 gol.

I gol di Osvaldo con l’Espanyol nella stagione 2010/2011

FINALMENTE CON I COLORI DELLA ROMA, L’ESORDIO CON LA NAZIONALE ITALIANA

Per tutta l’estate si fanno insistenti le voci su un possibile addio di Osvaldo all’Atletico Madrid in sostituzione del partente Forlan. Nonostante tutto il giocatore il 24 agosto 2011 passa alla Roma a 15 milioni più 3 di bonus. Sceglie di indossare la maglia numero 9 lasciata libera dal partente Vucinic.

Viene accolto a Roma con molta diffidenza dato il suo passato poco brillante nelle ultime stagioni in Italia. Il giocatore smentisce tutti i critici dopo poche apparizioni in maglia giallorossa. La grinta e la tenacia del giocatore, unita ad una forza fisica straripante, lo rendono uno dei giocatori più apprezzati dai tifosi della Roma che sottolineano la grande voglia di vincere del giocatore con la maglia giallorossa.

Così Daniel segna il suo primo gol con la maglia giallorossa alla quarta giornata di campionato, il 22 settembre 2011, contro il Siena: durante l’esultanza si porta una mano all’orecchio in modo provocatorio nei confronti di tutti quelli che lo criticavano. Si ripete tre giorni dopo nella vittoria dei giallorossi in trasferta contro il Parma per 1 a 0 con un bel gol di testa.

Osvaldo, argentino di nascita (Buenos Aires), ma in possesso anche della cittadinanza italiana per via dei suoi avi originari di Filottrano, in Provincia di Ancona, viene convocato da Prandelli il 5 ottobre 2011 per vestire la maglia azzurra. Esordisce così l’11 ottobre 2011 con la nazionale italiana in occasione della partita vinta per 3 a 0 contro l’Irlanda del Nord.

L’attaccante non smette di segnare: fa gol l’1 ottobre nella vittoria per 3 a 1 contro l’Atalanta all’Olimpico ed il 16 ottobre nella rete di apertura al derby perso in extremis dalla Roma per 2 a 1.

L’affetto dei tifosi cresce e viene soprannominato dai fans giallorossi “Simba” come il figlio del Re Leone nella famosa saga della Disney. Osvaldo infatti non ha mai nascosto che il suo giocatore preferito, ed al quale si ispira, è Gabriel Omar Batistuta, ex giocatore della Roma e soprannominato Re Leone.

Il 5 novembre 2011 va ancora in gol sul difficile campo del Novara ancora una volta con un bel colpo di testa ma la prodezza la esegue la giornata successiva, contro il Lecce, quando segna un bellissimo gol in rovesciata, ancora più bello di quello messo a segno tre anni prima contro il Torino con la maglia viola.

La rete però viene annullata dal guardialinee per fuorigioco seppure la marcatura era regolarissima. A segno anche sul campo del Napoli il 18 dicembre, si fa infortuna ai flessori della coscia destra in allenamento, il 4 gennaio, in seguito ad un colpo di tacco.

L’infortunio di Osvaldo

Dopo lo stop di due mesi torna in campo il 12 febbraio 2012 sul campo del Siena.

Il 26 febbraio 2012 viene espulso in occasione della sconfitta per 4 a 1 contro l’Atalanta a Bergamo. Torna il 19 marzo a Roma-Genoa (1-0) segnando una rete, si ripete nella gara contro il Milan a San Siro ma i rossoneri rimontano e vincono la gara.

Osvaldo non si ferma ancora: in occasione della sfida tra Roma e Novara segna ancora, i giallorossi vincono per 5 a 2. Segna la sua ultima rete in campionato nella partita vinta contro l’Udinese all’Olimpico per 3 a 1. In 26 presenze metterà a segno 11 gol e ben 5 assist.

Alla fine della stagione la Roma cambia allenatore ed Osvaldo rincontra uno dei suoi vecchi mister: Zdenek Zeman che già lo aveva allenato al Lecce. Il boemo decide subito di puntare su di lui levandolo dal mercato nonostante le numerose offerte che arrivavano per il giocatore.

Il giocatore svolge tutto il ritiro di Irdning con i compagni e riceve numerosi attestati di fiducia dal mister boemo che afferma subito di volerlo schierare come punta centrale nel suo celebre tridente.

La stagione 2012-2013, in occasione dell’esordio all’Olimpico della Roma contro il Catania, mette a segno un altro gol fantastico con una rovesciata da antologia, simile a quella che eseguì contro il Lecce la stagione precedente quando gli fu annullata, ingiustamente, la rete.