Basta parlare di Panucci e secondo me con l’aria che sta facendo respirare a Trigoria, una tensione che si taglia con il coltello, la società farebbe bene a parlare chiaro e a farlo allenare in disparte lontano da tutto e da tutti per non disturbare il lavoro del Mister. Ma torniamo alla partita di domani sera seconda di ritorno, un Roma-Palermo dove la nostra squadra deve giocare meglio che a Napoli e purtroppo non mancano i punti interrogativi. Per la difesa non ci dovrebbero essere problemi, sarà la stessa di domenica e speriamo con la stessa prestazione sotto-porta dei due centrali Juan e Mexes straordinari, al centrocampo da verificare le condizioni di Pizarro e Baptista, in attacco è certo il rientro di Capitan Totti che Vucinic permettendo farà coppia con Menez. Sarà una partita dalla massima concentrazione dove la Roma dovrà stare attenta alle ripartenze Siciliane e colpire in contropiede, il Palermo verrà sicuramente per il pareggio, ma ci crederà fino all’ultimo per portare a casa tre punti impossibili. Spalletti e C. dovrà lasciare a casa il nervosismo che ha creato Il "vecchio" Panucci poichè credendosi da Pallone d’Oro si permette di fare come gli pare e non rispettare le regola di una società basato proprio su queste, nessuna pietà per questa gente, lo prenderei a calci in culo e lo metterei fuori la cancello di Trigoria. La cosa positiva è che, secondo indiscrezioni, Pradè già si stà attivando per un degno sostituto magari con qualche anno di meno, con più umiltà e professionalità cosa che NON contradistingueva il Christian di Savona. Forza dunque Ragazzi, tre punti fondamentali ormai il posto in Champions è lì che ci chiama, stiamo risalendo e non permettiamo a nessuno di distrarci e rovinarci questo momento d’oro dove la Roma è ritornata quella dell’anno passato, anzi forse più forte, NOI SIAMO E SAREMO PER SEMPRE CON LA ROMA, I GIOCATORI, SOPRATUTTO QUELLI NON DI ROMA, PASSANO.