Intervista doppia di Studio Sport a Totti e Zeman:
Totti: “le cessioni del Milan non ci migliorano, non è che vengono a Roma. Nel campionato italiano perdiamo due giocatori di calibro importante. Ma se i club ne hanno le possibilità prendono tutto e tutti. Sabatini ed io abbiamo scherzato su quello che abbiamo detto in conferenza. Ognuno ha le sue idee. Noi vogliamo sempre vincere, ma per farlo serve un po’ tutto. Cerchiamo di fare del nostro meglio, è il campo che decide. Se giocherò a sinistra, devi chiederlo al mister. Sono a disposizione, ma non è detto che giocherò sempre. Posso aiutare i giovani e sono sempre a disposizione di tutti, ma quello che conta è il terreno. Al momento siamo dietro Juventus, Inter e Milan. Io voglio ritirarmi da vincente, ma tutti: io che tra poco smetto, come i giovani.”
Zeman: “Borini a me piaceva, ma riusciremo a sostituirlo. Abbiamo tanti attaccanti tutti all’altezza. Destro mi piace, è un bel giovane e di talento. Thiago Motta non è sempre stato il numero uno, lo è diventato dopo. Il nostro compito è farli arrivare a quei livelli. Destro è un attaccante: dove giocherà? il cognome è quello. Perchè i gradoni? la preparazione serve a preparare la stagione, si sta ponendo la base per la stagione. Serve anche stancarsi a formare il carattere, imparare a soffrire come succederà in campionato. Allenare mente e fisico serve a porre buone basi. Quella di tornare qui non è una scommessa, non ne faccio mai. Sono tornato nella mia città e sono contento. Mi piace lavorare qui. Voglio vincere e dare soddisfazioni ai tifosi: alla fine vincerà chi avrà più voglia e chi sarà più preparato. Ho detto che 28 scudetti della Juventus sono troppi, l’ho detto e chi ha seguito il processo calciopoli sa perché. Le parole di Moggi? Se l’essenza del calcio è doping e corruzione allora è vero, ne sono fuori…”
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