La Roma non ha vinto è vero ma è stata brillante, ha giocato con dedizione e non ha sfigurato di fronte ad un Milan che si presentava con le stelle, comuni mortali quelli visti a Roma. La Roma gioca 70 minuti buoni, a tratti addirittura costringe la retroguardia rossonera ad affannosi recuperi, il centrocampo con un De Rossi versione trascinatore, è pratico al cospetto della leziosità milanista, capace di equilibrare le falle che l’assenza di Totti dividono la mediana dall’attacco. Baptista da forza e presenza costante alle spalle di un Vucinic ispirato e concreto, i due goal di pregevole fattura, confermano che Mirko Vucinic il centravanti lo può fare e pure bene. Spalletti è soddisfatto, il pubblico lascia l’Olimpico soddisfatto, certo la vittoria, che era alla portata della Roma, non è arrivata, ma il giudizio di chi vi scrive, è positivo. Da rivedere quei 10-15 minuti di pazzia più totale, con la difesa, per tutto il primo tempo impeccabile, ha concesso quello che non doveva, l’uno contro uno con gli avanti del Milan e soprattutto Pato è stato letale, poi però la forza di reazione, il carattere e la personalità di un gruppo di uomini prima di essere calciatori ha recuperato la gara, ed addirittura ha tentato la via della rete, quel tocco di Vucinic avrebbe meritato più fortuna e quel missile di Aquilani invece avrebbe fatto diventare l’Olimpico una polveriera. La soddisfazione di Spalletti e di De Rossi, evidenziano la prova della Roma, che chiaramente ha dimostrato di poter competere con tutti anche se qualcosa da eliminare c’è, 20 minuti di dormita generale è meglio forse superarli stando sempre svegli.