Bruno Conti, ambasciatore romanista ha pescato per la sua Roma, l’Arsenal. La strada verso la finale del 27 maggio, vedrà di fronte la Roma contro un’altra inglese, il cammino europeo vedrà per l’ennesima volta un club d’otremanica al cospetto dei giallorossi, ma Bruno Conti è consapevole della forza della sua Roma: "Era anche per non fare un torto alle altre italiane. Abbiamo preso tutte inglesi, bene così. L’Arsenal è una squadra giovane, che corre tantissimo, si avvicina un pò al gioco della Roma». L’andata si giocherà a Londra il 24 febbraio: «Non penseremo ad affrontare l’Arsenal pensando al ritorno, cercando di aspettare per chiudere la partita a Roma. Sarà una partita a viso aperto e andremo lì a giocarcela. Sulla carta si pensava a cose diverse ma in queste competizioni è importante in arrivare bene all’appuntamento. L’Arsenal è una grandissima squadra ma anche la Roma sta dimostrando di essere un grande collettivo. Da parte dei ragazzi c’è la voglia di provare ad arrivare fino alla fine, la Roma ha le carte in regola per farlo. Dobbiamo dare continuità a quello che stiamo facendo, perchè l’importante è come si arriverà a quella partita. Noi dovremo essere in formissima e dopo il derby abbiamo ritrovato la vera Roma". La finale è un sogno che tutti i romanisti vogliono cullare fino alla fine, Wenger è avvisato, se lo dice Bruno Conti dobbiamo crederci, sono passati 25 anni ma quel rigore ancora non l’ha dimenticato.