E’ stata una Roma da sogno, una Roma cinica compatta che non ha concesso nulla ad un Chievo entrato in campo letteralmene avvelenato, con un Esposito "tarantolato" contro la sua ex squadra, ma nulla è valso la sua voglia di fare contro un Juan ed un Mexes veramente straordinari, buona partita anche per Riise, ma deve ancora lavorare tanto, un Brighi che si mangia letteralmente, ad un centrimetro dalla porta, un gol che poteva essere quello del vantaggio strameritato e solo per 3 falli viene espulso da un arbitro che vedeva solo quelli Giallorossi, un Pinzi che doveva essere mandato sotto la doccia già dal primo tempo invece ne esce indenne solo con un giallo e nulla più, un Moro che è l’ immagine dell’ antisportività, dopo che ha colpito e negato una palla su un tiro che doveva essere calcio d’angolo. Baptista invece, un pò sotto-tono si è tenuto per la partita di Martedì contro il Bordeaux che sancirebbe di diritto la qualificazione per la fase succesiva della Champions League. E del Capitano, che ne parliamo a fare, sempre più utile e sempre più in forma, è il cuore di questa squadra è inutile negarlo, un giocatore straordinario che ha occhi anche dietro la testa, da certe palle che ti fanno brillucicare gli occhi. Ma parliamo di lui, Jeremy Menez, questo francesino di 21 anni, poco visto da Spalletti, scalpitava come un cavallo impazzito, chiedeva spazio, lo ha implorato, lo ha voluto, ha messo in mezzo anche un noto giornale francese per giocare almeno una partita da titolare, risultato: la vittoria contro il Chievo è sua, grazie ad una perla all’angolo destro dell’ottimo portiere Sorrentino, Spalletti non ha creduto ai suoi occhi dopo che alcune volte ha preferito Okaka a lui, al gol al nostro Mister gli sono caduti le sopracciglie visto che i capelli li ha persi da tempo, da brividi del calcio quando con un paio di finte ne ha mandati in bianco 4 giocatori pandorini per poi scaricare il suo destro all’angolo con il gol negato dal portiere veronese. 21 anni ragazzi, deve avere più spazio è un buon giocatore e se gestito bene diventerà un fuoriclasse, al diavolo il gol mangiato contro la Lazio, al diavolo tutto, questo è il Menez che vogliamo magari ancora migliore, quindi caro Jeremy detto alla Romana "ma ‘ndo vai bello de casa stai qui". Spalletti è avvertito.