Vincere a Cluj per mettere una bella ipoteca sul passaggio agli ottavi di Champions e chiudere definitivamente la brutta parentesi aperta proprio con la sconfitta all’Olimpico contro i romeni a settembre. Luciano Spalletti è consapevole del doppio valore che avrebbero i tre punti conquistati nella gelida Transilvania: «Si riuscissimo a vincere potremmo dire che si chiude un cerchio- spiega il tecnico della Roma- Con la partita di andata iniziò il periodo di difficoltà e una vittoria potrebbe sancire l’uscita da questo periodo». La nuvola nera, malgrado le due vittorie consecutive e i quattro risultati utili di fila, sembra non avere abbandonato del tutto la comitiva giallorossa. Vucinic non si è allenato perchè alle prese con una sindrome pre influenzale e qualche giocatore non è al top: «Quando si giocano partite ravvicinate così importanti qualche problema da smaltire c’è sempre e poi ci sono delle piccole novità. Mirko ho deciso di non farlo allenare, ha un pò di temperatura ma non si tratta di febbre. Non sta benissimo e allora l’ho rimandato in albergo. Se è meglio risparmiarlo? No, È una situazione che abbiamo cercato di prevenire mandandolo via. Stava poco bene e il dottore lo ha guardato per bene. Sarà da valutare l’evoluzione di questo suo piccolo malessere». Sarebbe una grossa perdita per i giallorossi, che in Vucinic hanno il loro bomber di questa Champions. Il montenegrino ha già punito Chelsea e Bordeaux: «Il Cluj è una squadra di qualità e di corsa soprattutto sugli esterni. Poi però dovremo essere bravi noi perchè se riusciamo a fare la Roma dell’ultimo periodo, possiamo vincere. Dovremo stare attenti a mettere in pratica le nostre qualità». Venute nuovamente fuori dopo il cambio di modulo: «Noi abbiamo una squadra di qualità, che sa interpretare qualsiasi tipo di modulo. E la loro capacità di interpretare le situazioni dentro lo scorrimento della partita fa la differenza, in funzione dell’elevata qualità che ho nella squadra. Comunque, ci sono margini di miglioramenti molto importanti dentro questo modulo». Che, secondo Spalletti, è in grado di valorizzare ancora di più le qualità di Taddei, impiegato come intermedio destro di centrocampo: «È la soluzione che mi piace di più in assoluto e per certi motivi gli calza a pennello più che il ruolo di fascia». Dall’altro, ma in difesa, c’è Tonetto: «Sicuramente una vittoria- dice il difensore- Ci permetterebbe di arrivare all’ultima partita in maniera molto diversa. Proveremo a vincere ma sappiamo benissimo che non sarà semplice. Loro tenteranno di giocarsi l’arma della velocità in contropiede, hanno giocatori pericolosi davanti e dovremo stare molto attenti».