El Mundo Deportivo da la propria spiegazione al caso: l’Espanyol aveva dato a Kameni un permesso di 4 giorni entro il quale risolvere la trattativa con la Roma e trasferirsi nel nuovo club. Scaduto questo termine, la dirigenza del club spagnolo ha avvisato il portiere camerunense attraverso il proprio sito, nemmeno con una convocazione telefonica. Finchè non si chiuderà l’operazione con la Roma, il giocatore sarà costretto ad allenarsi con l’Espanyol.
Sport.es, invece, da tutt’altro tipo di spiegazione: Roma ed Espanyol sono d’accordo da venerdì, giorno in cui la Roma ha fatto la prima proposta di contratto a Kameni. Il portiere camerunense ha chiesto un ingaggio leggermente più alto, inviando una controproposta alla Roma. Da quel giorno, secondo Sport.es, la Roma non si è più fatta sentire. Il giocatore, allora, sempre secondo Sport.es, si sarebbe reso conto di essere un’alternativa e avrebbe deciso di voler fare il titolare nell’Espanyol, nell’attesa di una chiamata da un altro club importante: Malaga o Atl. Madrid.
Sinceramente non credo che la Roma abbia mollato Kameni per una controproposta: in una trattativa è normale. Credo semplicemente che la Roma stia lavorando su diversi calciatori e il fatto che l’Espanyol abbia riconosciuto l’accordo con la Roma, sembrava quasi un “promemoria” per Sabatini, come a dire: “cara Roma, dovete solo prendervelo, che aspettate? Nel frattempo, viene con noi“. Normalissimo, forse anche giusto. Sabatini dovrà trovare qualche ora di tempo per chiamare il ragazzo e dirgli di evitare un braccio di ferro con l’Espanyol, cosa che potrebbe creare dei problemi alla Roma. Per chiudere l’operazione manca solo la firma del ragazzo: la Roma, in realtà, lo sta già aspettando. Qualche chiamata potrebbe risolvere il caso.