Analizziamo i profili dei maggiori indiziati alla prossima panchina della Roma.
Villas Boas: il tecnico portoghese ha molte pretendenti. A soli 33 anni è riuscito nell’impresa di vincere la Supercoppa portoghese, il campionato da imbattuto e l’Europa League. Il suo Porto fa un gioco spettacolare basato soprattutto sulla velocità degli esterni e la concretezza dei centravanti un 4-3-3 molto efficace. Per lui Roma sarebbe l’avventura ideale anche se in questi giorni si è parlato di un possibile rinnovo con l’attuale club.
Pellegrini: l’allenatore cileno viene da un campionato travagliato. Il suo Malaga ha avuto tantissimi alti e bassi e solo nelle ultime giornate si è tirato fuori dalla zona calda. Pellegrini ha una buona esperienza europea avendo allenato la scorsa stagione il Real Madrid, arrivando però secondo dietro il Barcellona. Di solito predilige un 4-4-2 con due centravanti molto fisici.
Ancelotti: sembrava dovesse essere lui l’indiziato numero uno e invece nelle ultime settimane sembra allontanatosi di molto. L’attuale tecnico del Chelsea ha sempre manifestato la voglia di venire ad allenare la Roma, ma la nuova dirigenza sembra orientata altrove. Il modulo maggiormente utilizzato dall’ex Milan è certamente il 4-3-2-1 ma negli ultimi match ha anche provato un attacco con due punte di peso come Drogba e Torres.
Deschamps: dovunque è andato ha fatto bene. Il risultato più importante la finale di Champions League, quando era alla guida del Monaco, poi persa con il Porto. Ha vinto la Serie B con la Juventus e la scorsa stagione il campionato francese con il Marsiglia che è il suo attuale club. Il 4-4-2 è il modulo che predilige maggiormente.
Pioli: il suo nome è uscito fuori negli ultimi giorni. Ha fatto molta gavetta tra Serie A e B e sembra pronto per un salto importante. Quest’anno ha conquistato la salvezza con il Chievo senza troppa sofferenza ed è riuscito a valorizzare tanti calciatori poco conosciuti. Gioca con un 4-4-2 puntando tanto sulla velocità e la tecnica degli esterni.
Wenger: nella lista mettiamo anche il tecnico dell’Arsenal. Il francese, molto gradito a Baldini, ormai è il punto di riferimento del club londinese. In questi anni è riuscito a valorizzare tanti giovani e proprio il settore giovanile e il dialogo con loro è il suo punto di forza. L’Arsenal quest’anno era partito bene ma nelle ultime giornate sta un po’ rallentando. Il 4-4-1-1 è il modulo di riferimento con un attaccante di peso avanti e uno molto tecnico e rapido alle sue spalle.
Garcia: sta per vincere il campionato francese con il Lilla. E’ un tecnico molto attento ai particolari e predilige un gioco offensivo, infatti il 4-3-3 è il modulo di riferimento.
Domingos: finalista di Europa League con il suo Braga è riuscito nell’impresa di portare il club in Champions League ad inizio stagione valorizzando il gruppo. Cambia molte volte il modulo a seconda dell’andamento del match e dell’avversario passando da un 4-3-3 ad un 4-4-2 e anche al 4-2-3-1. Molto corteggiato anche da altre squadre.
Rossi: il tecnico del Palermo deciderà del suo fututo dopo la finale di Coppa Italia. Probabilmente non sarà in Sicilia, si è parlato di lui come prossimo allenatore della Roma ma certamente non sembra essere una prima scelta. Come modulo di gioco predilige il 4-3-1-2 anche se durante il campionato ha usato, molte volte, il 4-3-2-1 alternando le punte in avanti.
L’analisi – Villas Boas e’ ufficialmente fuorigioco perche’ ha dichiarato che rimarrà al Porto per almeno un altro anno. Ancelotti e’ fuori corsa perche’ non ha l’identikit dell’uomo descritto dalla nuova società. Garcia fuorigioco per lo stesso motivo di Villas Boas. Gli altri sopracitati sono tutti in corsa.
( Fonte “Vocegiallorossa.it” )
