È intervenuto stamattina ai microfoni della radio Centro Suono Sport, l’avvocato Conte, esprimendosi riguardo il ‘caso De Rossi‘ lanciato dalla dirigenza dello Shakhtar che lo aveva accusato di aver sferrato un pugno e di volere 3 giornate di squalifica. Il tutto è stato respinto e l’avvocato parla proprio nel day-after :
“Loro facevano riferimento al caso Gattuso; hanno ricostruito l’episodio con alcune immagini reperite da loro tv. L’Uefa ha poi aperto il procedimento ai sensi dell’art.42, quello che una squadra può denunciare un’altra squadra, cosa che non si può fare in Italia. La condotta anti sportiva porta ad una squalifica che va dalle 3 alle 4 giornate. Noi abbiamo iniziato la difesa non appena sono stato incaricato dalla Dottoressa Sensi e dalla Dottoressa Mazzoleni, come avviene da nove anni a questa parte. Io collaboro con la Roma dal lontano Roma-Galatasaray, quando il presidente Franco Sensi mi convocò e mi affiancò l’avvocato Crespo. Da lì ad oggi tante cause e tante soddisfazioni. Su De Rossi abbiamo puntato su tre cose: primo, che la condotta di De Rossi era una cosa in gioco; secondo, che l’arbitro non aveva visto e punito l’intervento; terzo, che si tratta di un episodio che accade durante un calcio d’angolo. Abbiamo fatto fare anche una dichiarazione a De Rossi.L’Uefa ha anche specificato che non esisteva alcuna condotta anti-sportiva ed ha sottolineato il fatto, letto tra le righe, che il ricorso dello Shaktar non era in regola con il fair-play. Ora speriamo che Daniele segni il gol della qualificazione“.