Ritrovato il corpo di Emiliano Sala

La polizia del Dorset conferma. Il corpo recuperato all’interno dell’aereo precipitato nel Canale della Manica é quello del calciatore argentino Emiliano Sala: l’identificazione é avvenuta secondo i rituali del caso e solo dopo quel momento le autorità  hanno diffuso la notizia, avvisando preventivamente i familiari dell’attaccante. Ostacolati dalle condizioni meteo e dalle forti maree, i lavori sono stati condotti con lentezza e prudenza, ma il corpo (trovato a 63 metri di profondità ) é stato comunque portato a galla. Individuato domenica scorsa, il velivolo su cui viaggiava il neo acquisto del Cardiff City, é stato trovato grazie alle ricerche private della famiglia Sala, aiutata da una raccolta fondi che in pochi giorni aveva superato i 350 mila euro. Allo stato attuale non si hanno notizie del pilota che guidava il Piper Malibu, ossia David Ibbotson.

LA POLEMICA — La vicenda dell’incidente aereo si colora anche di polemiche e rivendicazioni economiche. Secondo la BBC, infatti, il Nantes (in cui Sala militava prima della cessione al Cardiff), ha contattato la squadra britannica per i 15 milioni di sterline pattuiti per la cessione del giocatore e il cui pagamento doveva essere diluito in tre anni. Si apre ora lo scenario di una battaglia legale, anche se il club gallese aveva già  dichiarato di voler onorare gli accordi, ma non prima di aver fatto piena luce sull’accaduto.

L’EX DI SALA — A chiedere giustizia,in prima fila c’é l’ex ragazza dell’attaccante, che nei giorni scorsi aveva già  parlato di “mafia del calcio” a proposito dell’incidente. Tramite il proprio profilo Instagram, Berenice Schkair chiede ancora chiarimenti: “Per sempre vicina a te… Non ti lasceremo mai #justiceforemilianosala” ha scritto a commento di una loro vecchia foto.

(Gazzetta dello Sport)

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