La Roma cerca un attaccante ma il reparto è pieno di esuberi

collageRassegna Stampa Forza-Roma.com – IL MESSAGGERO (S. CARINA) – A contarli tutti, si rischia di dimenticarne qualcuno: Totti, Dzeko, Salah, El Shaarawy, Doumbia, Ljajic, Sadiq, Ponce, Iago Falque, Gerson, Sanabria e Iturbe. Sono 12 attaccanti ai quali si aggiungono, sempre di proprietà della Roma, anche i giovani Mendez, Verde e Ricci. Non Florenzi, che sin quando non verrà acquistato un terzino di ruolo, sarà costretto a giocare in difesa. Nemmeno Politano, riscattato qualche giorno fa dal Sassuolo per 3,5 milioni. E tantomeno Ibarbo, ora in prestito all’Atletico Nacional, che nonostante sia costato 8,5 milioni (sebbene la sua valutazione sia servita per inserire a bilancio Nainggolan ad un costo minore) non verrà riscattato. È chiaro che non rimarranno tutti e la maggior parte sarà soltanto di passaggio. Ad alcuni, però, seppur destinati a non restare, bisognerà addirittura rinnovare il contratto (leggi Ljajic) per non perderli poi a parametro zero tra un anno. Numeri che fotografano il modus operandi utilizzato dalla Roma.

IL BALLO DELLE PUNTE Perché se si allarga l’analisi alle ultime due stagioni, ci si renderà conto che nei tre ruoli in avanti la Roma ha schierato ben 19 giocatori: Totti, Destro, Gervinho, Ljajic, Doumbia, Florenzi, Dzeko, Ibarbo, Salah, Perotti, El Shaarawy, Sadiq, Iago Falque, Iturbe, Verde, Ponce, Ibarbo, Sanabria e Bastos. Il ventesimo, padre permettendo, sarà Gerson. E benché si tratti di soldi spesi in esercizi differenti, l’esborso per i loro cartellini non può lasciare indifferenti. Se alcuni acquisti sono stati felici (Salah, Gervinho, Perotti, El Shaarawy) e altri, al netto dei flop, sarebbe scorretto a posteriori discuterne la valenza (leggi Dzeko), si può obiettare su altre operazioni. Senza tornare troppo indietro nel tempo, per i soli Iturbe (a bilancio per 26,1 milioni bonus e commissioni incluse), Ibarbo (8,5), Doumbia (14,4 + 1,5) e Iago Falque (9), la Roma ha sborsato quasi 60 milioni. Oggi il loro valore è difficilmente quantificabile. Ma al ribasso. E quello che più conta a Trigoria continua a mancare l’uomo da 20 gol (l’ultimo fu Totti nel 2006-07 con 26 reti). Obiezione lecita: i giallorossi hanno comunque concluso la stagione con il miglior attacco (83 reti) della serie A. Vero, ma se in Europa le squadre che vincono – Leicester (Vardy, 24), Barcellona (Suarez, 40), Psg (Ibrahimovic, 38), Benfica (Jonas, 32), Bayern Monaco (Lewandoski, 30), Besiktas (Gomez, 26), Psv (De Jong, 26), Juventus (Dybala, 19) – hanno tutte un calciatore in rosa capace di garantire 20 o più reti (il caso di Dybala è relativo, a – 1 dalla soglia), probabilmente una figura del genere serve. Non certo a segnare il 5-0 al Palermo ma a sbloccare partite tipo Roma-Bologna 1-1. Un po’ quello che ha fatto l’altra sera Morata in coppa Italia: una gara che sembrava destinata ai calci di rigore e che invece è stata decisa dallo spagnolo. Un tiro, un gol .Quello che faceva Batistuta nel 2000-01, Tevez un paio di anni fa,Milito nel periodo d’oro dell’Inter, Ibrahimovic al Milan e via dicendo.

CILIEGINA IN STAND-BY Al momento, appare difficile vedere un centravanti del genere nel prossimo mercato giallorosso: le priorità sono altre. La Roma si è comunque informata un paio di mesi fa su Milik (Ajax) incontrando l’agente e monitora la situazione di Icardi, considerato da tempo «l’uomo caratterialmente giusto». Parlare ora di una possibile trattativa per l’attaccante nerazzurro non ha senso. Potrebbe averne qualora Spalletti riuscisse a superare i playoff di Champions. Il 25 aprile a chi gli chiedeva cosa servisse per accorciare il gap dalla Juventus, Lucio rispose: «Servono giocatori forti». Un mese dopo è rimasto della stessa idea.

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6 commenti su “La Roma cerca un attaccante ma il reparto è pieno di esuberi”

  1. A me non dispiace l’idea di tenere Dzeko la prossima stagione a patto che il giocatore rimanga con stimoli e non per svernare.
    In tal caso ci sta anche l’opzione low cost costituita dai giovani Sadiq e Sanabria come alternative.
    Siccome pero’ sembra che il bosniaco se ne voglia andare e ipotizzando che Sanabria non abbia tanta voglia di fare panchina a favore di un trentenne ed un quarantenne, gli scenari si prospettano diversi.
    Milik per Dzeko si potrebbe fare quasi alla pari, anzi risparmieremo nell’ingaggio.
    Benteke per Dzeko invece comporterebbe ulteriori esborsi.

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  2. Vendiamo tutti ma tutti e compriamo una punta buona, un Cavani ad esempio.. Uno che alla Higuain ci risolva le partite e segni….

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  3. Ma perché non ripartire da Sanabria e Sadiq?! non dico obbligatoriamente tutti e due, ma magari provare a puntare su Sanabria che, dopo la stagione che ha fatto in Spagna, merita una chance così. Perché no!?
    Dopo un anno di Dzeko, un giovane affamato (e sveglio) li davanti è d’obbligo…!!!

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    • @Tommy91 AsRoMa: ciao tommy
      mi sembra un po rischioso e poco puntare su Sanabria
      come riserva non guasterebbe, ma anche in Spagna non ha fatto una super stagione
      ha giocato bene segnando triplette e doppiette le prime partite, ma il girone di ritorno é stato anonimo.

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      • @Peter Pan:

        Ciao Peter!
        Si, è vero che la sua distribuzione di gol non è stata continua ma molto concentrata. Però le qualità le ha. SE inserito e valorizzato bene nel contesto di squadra, Sanabria potrebbe anche esplodere e prendersi la scena.
        Si forse ci vuole coraggio a puntare su di lui come potenziale titolare, però per prendere un attaccante più forte servono le condizioni ideali per far si che si possa prendere. Soldi, certezza Champions, ecc…

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