James Pallotta parla a Roma Radio
James Pallotta intervistato a Roma Radio commenta il prossimo futuro dei giallorossi:
“Sono orgoglioso della squadra. I ragazzi, anche grazie a Spalletti, ora si divertono. Il problema dipendeva solo da un fattore mentale, avrei voluto fare questo cambio molto prima”.
SUL DERBY
“Ero abbastanza tranquillo visto come stiamo giocando negli ultimi 3 mesi ma nel calcio può succedere qualsiasi cosa. Durante la partita ero nervoso ed ho camminato molto. Szczesny ha fatto qualche grande parata, poi Florenzi e Perotti hanno risolto la partita. Il gruppo è forte, mancava una guida. La rete del 2-0 segnata da Dzeko è stata bella, meno male che c’era lui con la sua stazza, un giocatore più piccolo magari non avrebbe segnato”.
SULLE VOCI DI MERCATO MERCATO
“Adesso sono soddisfatto della squadra, non leggo i giornali ma le notizie mi arrivano, è inevitabile. Si di cessioni al Chelsea ma non è così, ci sono pochi correttivi da effettuare, abbiamo molti giocatori che devono rientrare dal prestito e che avremmo voluto tenere a Roma come Ponce, Sadiq e Nura.
Si parla della cessione di Pjanic ma non è così: io voglio che resti, si trova molto bene qui. Anche solo parlarne fa male alla squadra, sono stanco di queste voci. Tra gli errori che abbiamo commesso in passato c’è anche quello di cambiare troppo spesso la rosa ed effettuare troppe operazioni di mercato.
Sabatini ha fatto un ottimo lavoro, ci sono stati enormi progressi anche perché avevamo ereditato una situazione economica complessa ed andava sistemato il bilancio. Nel prossimo mercato faremo solo qualche correttivo integrando qualche giovane in prestito”.
SUL SETTORE GIOVANILE
“Nei primi anni avevamo tanto lavoro da fare, abbiamo preso tanti giocatori forti ma alcuni abbiamo dovuti venderli a causa delle direttive Uefa. Le trattative nel calcio sono molto bizzare, a volte quasi cinematografiche. E’ stato importante il lavoro svolto da Bruno Conti, Ricky insieme ad Alex Zecca con questa Academy che considero tra le migliori. Stiamo cercando di ampliarla anche in altri paesi. Ci sono stati cambiamenti negli ultimi mesi, a livello di scouting stiamo lavorando molto bene e la Roma deve diventare un posto dove far crescere talenti in Italia. Ho un rammarico che in quelle 11 partite in cui non abbiamo raccolto molto con alcune vittorie saremmo primi. Ringrazio anche il grande lavoro svolto da mister De Rossi. Le voci dicevano che non volevamo più Bruno Conti e invece abbiamo aumentato le sue competenze, tutto procede per il meglio. Quelle voci erano sciocchezze.
Noi vorremmo vincere lo scudetto, ci stiamo andando vicino. Abbiamo sbagliato ma abbiamo saputo rimediare. Non ho intenzione di andare da nessuna parte, mi dovrete sopportare ancora a lungo. E c’è uno stadio da costruire”.
SULLO STADIO
“Sto lavorando da sei mesi con Ginsberg, capo progetto dello stadio, che ha fatto un ottimo lavoro. Ci sono ancora delle questioni in sospeso ma sono risolvibili, i documenti hanno ben 8000 pagine, adesso il progetto passerà alla Regione. Stiamo parlando di uno stadio che non è importante non solo per la città ma anche per l’Italia e tutta l’Europa. C’è molto sostegno anche da parte delle istituzioni, anche i tifosi lo vogliono ardentemente quanto me. E’ lo stadio che la Roma si merita”.
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