Rudi Garcia ha parlato in vista della partita contro il Frosinone. Ecco l’intervista del mister francese:
È stato difficile preparare questa partita a Frosinone pochi giorni prima della sfida di Champions League contro il Barcellona?
“No, al contrario è stato facile, pensiamo solo al Frosinone. È bastata una frase: nessun’altra gara conta per il momento”.
Più difficile preparare Frosinone-Roma o Roma-Juventus?
“Per prima cosa voglio dire che il Frosinone ha ampiamente meritato di arrivare in Serie A. Ho guardato le immagini dell’anno scorso, hanno conquistato la promozione sul campo e meritano rispetto. La Roma dovrà giocare al 100% e su ritmi alti come contro la Juventus: solo così possiamo sperare di prendere i 3 punti. Loro avranno entusiasmo, il contesto sarà particolare ma chiunque sarà in campo dovrà concentrarsi solo sul dare il meglio di se stesso per la squadra”.
Il Frosinone è la squadra con il monte ingaggi più basso della Serie A: come convincere la squadra che la partita non sarà facile?
“Per fortuna i giocatori non hanno questi pensieri quando entrano in campo. Il rispetto è una cosa ovvia sia per le grandi squadre sia per quelle sulla carta piccole. Noi saremo favoriti ma ci dobbiamo mostrare all’altezza di ciò. Dobbiamo gestire questa situazione senza farci domande e dando tutto in campo”.
È previsto qualche cambiamento di modulo?
“È tutto possibile. Possiamo tenere lo stesso modulo ma anche cambiarlo. I giocatori che sono con me da due stagioni sanno cosa fare sia con un modulo che con un altro a centrocampo e in attacco, mentre in difesa non cambiamo quasi mai. Il mio obiettivo è dare soluzioni tattiche ai ragazzi e tenerle pronte per l’inizio della gara. Attenderò domani, un’ora e mezza prima della partita, per dire chi gioca, così saranno tutti pronti. Per me non c’è una squadra tipo: ho una rosa di 25 giocatori e sono tutti importanti. Arriveranno 7 gare in 22 giorni e avrò bisogno di ognuno di loro per ottenere quello che vogliamo: i 3 punti”.
Qualche volta fa un’eccezione per il portiere: domani giocherà Szczesny o si cambia?
“Quest’anno non abbiamo il numero 1. Vale lo stesso discorso dei giocatori di campo: meritano il posto entrambi, sono sullo stesso livello e mi piace il loro atteggiamento. È un bene poter contare sue portieri così”.
Per le sue caratteristiche Pjanic è uno dei giocatori più difficili da sostituire: è vero che c’è una Roma con il centrocampista bosniaco e una diversa senza di lui?
“Non mi lamento mai di chi non c’è. Chi non può giocare non gioca e io lo devo sostituire oppure cambiare modulo di gioco: o teniamo lo stesso con Džeko o Totti, oppure lo cambiamo e giochiamo con entrambi. L’importante è che i giocatori siano pronti e sappiano cosa fare in ogni caso”.
Dal punto di vista tattico, di cosa c’è bisogno per poter schierare Totti e Džeko contemporaneamente?
“Si parla sempre di equilibrio di squadra, ma con qualsiasi modulo, la filosofia di gioco e l’atteggiamento devono restare gli stessi. Sul campo ci sono giocatori che hanno delle relazioni ottimali: penso a Totti e Gervinho, o Lucas Digne e Iago Falque e queste cose vanno sfruttate in campo per dare più forza e soluzioni alla squadra. Se giochiamo con i due in attacco va valutato se questi vengono schierati come due punte o come un trequartista e una punta. Tutte queste riflessioni fanno parte del lavoro sul campo durante la settimana”.
A mercato chiuso è totalmente soddisfatto della rosa o si aspettava qualcosa di più?
“Sono sempre contento della mia rosa, il mio compito è di fare il meglio con gli uomini a disposizione. Se manca qualcosa in qualche reparto devo cercare in rosa un giocatore in grado di svolgere più ruoli con la stessa qualità. Florenzi è uno di questi e anche De Rossi ha dimostrato lo stesso contro la Juventus. Ci sono tanti giocatori arrivati da poco: è normale dare del tempo ai nuovi per adattarsi alla squadra”.
Lei è stato costretto dagli infortuni a schierare Florenzi terzino destro. Ora Maicon e Torosidis come stanno?
“Stanno bene, ma non sono stato costretto: abbiamo deciso insieme con Alessandro Florenzi di farlo lavorare come terzino destro. Penso che possa fare benissimo in questo ruolo e lo ha dimostrato contro la Juventus. Per il momento andiamo avanti così, sono contento e non avevo dubbi sulla sua voglia e sul suo atteggiamento, vuole sempre imparare. Abbiamo lavorato sia sul campo sia sul video per metterlo nelle condizioni migliori possibili”.
Quali son le condizioni fisiche di Rüdiger?
“Sta bene, tutti i convocati stanno bene, magari non al 100% ma sono tutti pronti a giocare dall’inizio”.
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