La Roma in crescita ad un passo dall’europa che conta e la Lazio in periodo involutivo ad un passo dalla B. Due situazioni completamente opposte che non contano in una stracittadina, sopratutto in quella romana.
Derby romano che vede sulle panchine due debuttanti, Ranieri e Ballardini con il primo che lo vive con l’emozione di un 58enne romano di Roma che quida la sua squadra del cuore contro il romagnolo schivo che questa sera in 90 minuti si gioca tutto o quasi, panchina e campionato in primis.
Ranieri come nel suo stile non crede in una Lazio in crisi, e propone la Roma a trazione anteriore sperando di non vedere quei continui black out difensivi che costringono ogni volta ad una super rimonta. Dal canto suo Ballardini propone una Lazio più prudente e coperta con una sola punta di ruolo.
Nel derby la classifica non conta, contano gli uomini, il carisma e la voglia di vincere, gli uomini in campo che possono fare veramente la differenza rispecchiano la situazione delle due squadre, da una parte Totti in grande spolvero ma a secco in un derby da 4 anni contro Zarate, brutta copia di quello dell’anno scorso.