Telecronaca di una morte annunciata

“Certo, non sarà solo colpa dell’arbitro se eventualmente perderemo…”. “Rocchi a parte, se in mezzo al campo ci stanno giocatori che fanno le statuine, sarà difficile tornare da Milano con un buon risultato…”. ”Non mettiamoci nulla in testa, perchè se ci guadagniamo un punto è tutto il mondo…”. “Pur essendo ogni partita a se stante, non vedo molte possibilità per noi…”. “Io spero in una serata no dell’Inter e in una positiva della Roma, se no sono guai…”. “Per favore non diamo colpa all’arbitro e non cerchiamo alibi… Se la Roma perderà lo farà perchè è nettamente inferiore all’Inter…”. Pagherò i diritti d’autore a chi me li chiederà, visto che ho preso in prestito alcuni commenti lasciati dagli utenti in calce ad un ottimo articolo pubblicato ieri sul sito. Nessuna volontà da parte mia di infierire pubblicamente sulle opinioni validissime e rispettabilissime dei dibattenti, tra l’altro dettate più dallo sconforto che dalla disaffezione. Si tratta solo di uno spunto, decisamente efficace, per denunciare un fenomeno tanto nuovo, quanto imbarazzante: l’anteposizione delle esequie al decesso. Qualche tempo fa avremmo concordemente sostenuto: "andiamo a San Siro e gliene facciamo tre…". Poi, magari, all’esito dell’incontro, avremmo commentato azioni di gioco, tattiche più o meno opportune e, perchè no, decisioni arbitrali, favorevoli o contrarie. Oggi, invece, ci si avvicina alla gara, sospinti da un dubbio increscioso: "poiché perderemo, sarà colpa dell’arbitro, sarà per via di una manifesta inferiorità della Roma o semplicemente perchè una spedizione di alieni atterrerà con un’astronave megagalattica ed offrirà ai giocatori dell’Inter il dono dell’invincibilità?". Ricordo che da ragazzino, quando giocavo a calcetto, c’era un amico che riusciva puntualmente ad inserire tutti i più bravi nella sua squadra. Una volta, di fronte alla evidente improponibilità del confronto, il capitano avversario, ancor prima di cominciare la partita si abbandonò a cotanta resa: "Ok… Questa l’hai vinta tu… Adesso facciamone un’altra…". E’ un po’ questo il clima che si respira ultimamente: il desiderio comune è che la stagione, nonostante appena iniziata, volga al termine quanto prima, così da potere ricominciare tutto da capo, confidando su equilibri più marcati. Purtroppo, o per fortuna, la vita è un film che non prevede lo scorrimento veloce. In ogni singolo istante del nostro tempo, scriviamo la nostra storia; per questo, a mio avviso, l’emozionante attesa di un evento speciale va goduta e non mortificata sulla scorta di un fatuo pronostico. Daje Roma… Daje…

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10 commenti su “Telecronaca di una morte annunciata”

  1. sorellarose – 8 Novembre 2009 alle ore 12:49 Quota commento

    la colpa di tutto cio’ è dovuta al fatto che i tifosi di calcio ne capiscono e sanno perfettamente che con questa società la Roma non ha un futuro.Tutto il resto,si puo’ anche dire………vinciamo di qua,vinciamo di la,gliene facciamo 3……..ma a che serve?solo ad illudere la gente di avere una grande squadra?i tifosi della Roma meritano altro non il prestito gratuito di Burdisso

    calma…calma che il vento sta cambiando…nun me fa’ parla’

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  2. la colpa di tutto cio’ è dovuta al fatto che i tifosi di calcio ne capiscono e sanno perfettamente che con questa società la Roma non ha un futuro.Tutto il resto,si puo’ anche dire………vinciamo di qua,vinciamo di la,gliene facciamo 3……..ma a che serve?solo ad illudere la gente di avere una grande squadra?i tifosi della Roma meritano altro non il prestito gratuito di Burdisso

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  3. complimenti a Gerardo per l’articolo…io personalmente aspetto questa partita dal 90° dell’anno scorso con la trepidazione di un bambino…la morte annunciata di tanti mi suona piu’ come un’inno alla vittoria perche’ in fondo in fondo tutti noi sappiamo che e’ possibilissimo portare i tre punti a casa….DAJE MAGICA DAJE…

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  4. il fatto che tutti pensano che la Roma perdi(ed è logico, in quanto l’ inter ha una rosa superiore) , io penso che ci sia una sorpresa e mi gioco la roma vincente!non ho mai giocato, ma questa volta lo faccio, perchè è scontato che la roma nn vinca .

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  5. Quando la Roma era una squadra che faceva tremare il mondo (non me ne vogliano i tifosi del Bologna per la citazione), attendevo questa partita con un’ansia indescrivibile, non c’era momento in cui non pensavo allo scontro al vertice nel quale, la maggior parte delle volte, ci giocavamo lo scontro diretto per lo scudetto.
    Ora la Roma è una squadra che può puntare ad una salvezza tranquilla. Come disse Pradè, dobbiamo abituarci alla cultura della sconfitta… eh già…
    Ormai se perdiamo non fa più notizia perchè è la consuetudine, se pareggiamo è oro colato e se addirittura vinciamo è un’eccezione.
    Purtroppo la Roma da un anno a questa parte non è in grado di battere il Livorno, figuriamoci l’Inter nella tana del lupo…
    Domani sera guarderò la partita perchè sono romanista e credo nei miracoli, certo, ma so già come andrà a finire, e in ogni caso questa partita qui non ha più il fascino della posta in palio di un tempo…

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  6. Beh posso concordare sull’articolo, ma il fatto è che non c’è più neanche quella trepidante attesa che cominciava già più di una settimana prima per questo tipo di partite.il sostegno per la Roma resta e resterà sempre, ma se su quasi 20 partite ormai abbiamo giocato bene solo con Fiorentina e un tempo a Milano come si può vedere ottimisticamente sta partita? poi può succedere di tutto e speriamo succeda di tutto

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