Le parole di Walter Sabatini, rilasciate a Roma Radio.
Possibile tornare a parlare di luci rosse?
Due parole possiamo spenderle ma non penso sia un argomento interessante per chi ascolta. Prima vorrei parlare di calcio
Non ho trovato questo devasto su Cska-Roma. Lei?
Io la rivedo sempre la partita, a volte il tasso di emotività cambia i giudizi. Vorrei ribadire la forza del Cska perchè loro hanno 5-6 giocatori che potrebbero essere titolari in qualsiasi squadra europea. Forse ha ingannato il risultato dell’andata nella quale abbiamo fatto una grande gara. Abbiamo pareggiato giocando largamente bene a tratti e poi ci rimane un rammarico grande perchè abbiamo subito un gol a tempo scaduto. La viviamo come una sconfitta ma è un ottimo risultato per la Roma.
Kevin Strootman? Molti dicono che sia colpa sua…
Credo sia irriverente verso di lui. Noi lo dobbiamo recuperare ed era il caso di farlo giocare in una partita significativa non dopo un 3-0 in casa. Lo speravo e sono stato perfettamente d’accordo con il nostro allenatore. Lui ha fatto due o tre cose molto importanti, ha sbagliato un passaggio ma dopo c’è stato uno sviluppo di azione dopo 5-6 trasmissioni di palla degli avversari prima del gol e abbiamo mancato l’intervento con diversi nostri giocatori. Lo vogliamo recuperare, è un grande calciatore e invito tutti a rivedere le parole ingiuriose usate contro di lui.
La Roma non gioca il calcio dello scorso anno: è vero?
Allora…abbiamo perso a volte questa incisività produttiva che portava alla profondità ma è normale, viviamo un periodo di emergenza infortuni quindi alcuni giocatori sono andati in affanno, giocando tantissimo, ma la Roma ha giocato il calcio dello scorso anno per larghi tratti di questo campionato e tornerà a farlo. A tratti l’ha giocato anche a Mosca. E’ un percorso, è normale.
L’autostima è stata minata dal 1-7: è vero?
È una verità che può essere condivisa. Quella sconfitta ancora oggi ci inibisce a livello psichico, fa parte di un percorso ed è normale dobbiamo accettarlo e venirne fuori. Questa è una squadra dai grandi valori morali. Tra l’altro non capisco da cosa dobbiamo venir fuori (ride, nda), perché siamo ancora dentro tutti gli obiettivi dichiarati.
I numeri dello scorso anno forse influiscono con la percezione dello stato di forma…
Mi sembra di ricordare che siamo a 4 punti in meno rispetto la scorsa stagione.
I tifosi ritengono che i nuovi acquisti si stiano inserendo male. E’ vero?
Credo che questo tipo di osservazione venga riferita a Iturbe. Allora, chiariamo una cosa: domani rifacciamo la stessa operazione con gli stessi costi. Iturbe è un giocatore formidabile. A Mosca ha fatto due giocate molto significative che avrebbero potuto aumentare il punteggio. Si è costruito un movimento di opinione che non tiene conto degli infortuni subiti e che ha fatto pochi gol, ma importanti contro il CSKA e la Juventus, il fatto che subisce molti falli. Noi lo aspettiamo, siamo la Roma, sappiamo quale sono i valori dei nostri giocatori. Noi vogliamo vincere e lo faremo con questi giocatori qui.
Lo spogliatoio com’è?
A me sembra particolarmente coeso vista anche l’uscita nel club a luci rosse (ride, nda). Notate poi De Sanctis, il quale ha fatto un’osservazione tattica, ma subito è tornato indietro assumendosi le sue responsabilità con un atto di coraggio facendo una sua nota spontanea. E non è una cosa comune a tutti.
Che peso avrà il mini ciclo in casa?
Pensiamo alla partita con l’Inter che è la più vicina e la più importante, poi penseremo al Manchester City, se la Roma farà la Roma vinceremo queste tre partite e torneremo col vento sulle spalle e probabilmente sarà difficile per tutti fermarci. Intanto preoccupiamoci della gara con l’Inter che ha significati diversi con Mancini che ha portato qualcosa di nuovo, ma che conosce benissimo l’ambiente, e sarà una gara che va affrontata con molta attenzione.
Le è dispiaciuto non essere ancora un calciatore per partecipare l’uscita a donnine…
Il problema è che non avevo la tuta, altrimenti sarei andato anche io (ride, nda). La realtà è che i calciatori avevano avuto il permesso dalla società di stare 2 ore fuori. Magari qualcuno è stato due ore e mezza ma siamo una società liberale, non siamo dei cerberi. Dopo il risultato di Manchester la squadra aveva bisogno di distrarsi un po’ e lo hanno fatto in amicizia e compatti. Siamo contenti che la squadra voglia ritrovarsi insieme anche per far qualcosa di godibile.
Sulla prossima finestra di mercato. A gennaio lei parte a spron battuto…
Chi parte a gennaio, parte in ritardo. La campanella per me è iniziata a luglio. È tutta una cosa che dobbiamo capire rispetto allo scenario collettivo, gli infortuni e i risultati della squadra. Non abbiamo ancora idea di quello che dobbiamo fare, ma faremo qualcosa che è già stato visto, controllato e certificato.
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