RASSEGNA STAMPA – IL MESSAGGERO
Poche scelte in attacco (Totti è squalificato, Gervinho invece è tornato solamente ieri e sarà risparmiato per Mosca), quasi obbligate in difesa. Garcia fa la conta dei calciatori a disposizione e complici le defezioni di Yanga Mbiwa, Castan e Maicon (crescono però le possibilità di vederlo in Champions) a Bergamo gioco-forza sarà costretto a impiegare il terzetto Torosidis, Manolas, Astori e uno tra Cole e Holebas. Situazione d’emergenza con la quale il tecnico oramai convive da tempo e che anche in futuro continuerà a persistere.
NO DERBY – Un esempio? Gervinho e Keita dopo la gara del 20 dicembre contro il Milan, difficilmente torneranno a disposizione prima di metà febbraio. Molto dipenderà dall’andamento nella coppa d’Africa del Mali e della Costa d’Avorio ma una cosa è già sicura: i due salteranno il derby e non solo. Calendario alla mano non ci saranno nemmeno con Udinese, Palermo, Fiorentina e negli ottavi di Coppa Italia, senza contare poi che se uno dei due dovesse arrivare in fondo alla competizione perderà anche le sfide con Empoli e Cagliari e gli eventuali quarti di coppa. Il torneo africano avrà infatti inizio il 17 gennaio e le norme Fifa prevedono che i calciatori vengano rilasciati alle nazionali il lunedì della settimana precedente all’inizio della competizione. Per la Roma vorrebbe dire concedere il via libera il 5 gennaio, proprio alla vigilia della sfida con l’Udinese che aprirà il 2015 e a 4 giorni dalla stracittadina. Un tentativo verrà comunque effettuato con le due federazioni per provare a concedere Keita e Gervinho soltanto la sera del 6 gennaio. Ma l’ultima parola spetterà al Mali e alla Costa d’Avorio e il sì non è scontato.
TUTTI DAL DENTISTA – Intanto mentre ieri la squadra ha effettuato a Trigoria la foto di gruppo e Pjanic è tornato a parlare a Roma Tv del match con la Juventus («Poteva e doveva finire in maniera diversa. Allegri dice che se arriviamo secondi è un fallimento? Il nostro obiettivo è arrivare in alto. Quest’anno vogliamo vincere») continuano le visite dei calciatori giallorossi allo studio di odontoiatria olistico del professor Daniele Puzzilli all’Eur. Ieri è stato il turno dei giovani Somma e Paredes, dopo che la scorsa settimana si era presentata quasi tutta la squadra, ad eccezione di Totti. Dietro consiglio del preparatore atletico Rongoni, Garcia ha dato l’ok a questo tentativo per provare a limitare la serie degli infortuni muscolari (13) che ha sinora colpito il gruppo. L’esperimento di prevenire le noie muscolari attraverso la cura dei denti non è una novità. In passato in Italia ci provarono la Roma con Aquilani (con risultati scarsi) e il Milan (per Gullit e Donadoni). Nel 2009 attraverso l’esame dell’arcata dentaria il club rossonero rinunciò addirittura all’acquisto del laterale Sissoko, visto che il calciatore soffriva di una pubalgia dovuta ad una errata postura dettata, secondo lo staff medico, proprio dai denti.
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