Rassegna Stampa Forza-Roma.com – Il Corriere della Sera ha ricostruito la vicenda riguardante il nuovo Stadio della Roma e le implicazioni che potrebbero avere le varie indagini sui fallimenti delle società dei fratelli Papalia. Secondo il quotidiano le società originariamente proprietarie dell’ex ippodromo erano Ippodromi & Città spa, Tor di Valle e Sais, da esse Luca Parnasi lo scorso 25 giugno 2013 ha acquisito il terreno dove sorgerà l’impianto giallorosso.
Il pm Mario Dovinola sta cercando di accertare gli eventuali intrecci tra la bancarotta e l’atto di vendita a Parnasi e finora non sono emersi elementi. Il terreno è stato acquistato per 42 milioni di euro (77 al metro quadrato) ed è stata versata solamente una caparra da 600 mila euro. Di questi 21 milioni arriveranno con l’accollo da parte di Euronova dei debiti di Sais coperti da ipoteca (8 milioni), la seconda parte verrà versata quando sarà siglata la convenzione urbanistica tra la Roma e Roma Capitale.
Emilio Ricci, legale di Parnasi, ha tranquillizzato tutti affermando che i ritardi nei pagamenti sono tempi fisiologici data la difficoltà dell’accordo visto anche il fallimento dei venditori.
Attualmente mancano le fidejussioni per le difficoltà ad ottenerle dalle banche visto le grandi cifre che girano anche se sono presenti diversi immobili a copertura dell’affare. Lo stesso Parnasi è in lieve ritardo sui tempi stabiliti ma i soldi restano garantiti. Intanto le indagini continuano.
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