Ecco la parole rilasciate da mister Garcia nella conferenza stampa pre-partita di Roma-Verona.
Per lei Pjanic cosa è?
Un giocatore della Roma (ride, ndr). Iniziamo a parlare dei singoli? Iniziamo da De Sanctis: Morgan è nato… (ride,ndr).
Come è cambiato il rapporto con la Roma e Roma città?
Abbiamo un anno di vita in comune, sia con la città, sia con il club, sia con i giocatori che erano con me l’anno scorso. Il rapporto migliora, è normale, adesso sono più integrato, capisco quasi tutto e a volte mi faccio anche sentire e capire, è un po’ più facile per me avere un legame più stretto con la città e con tutte le persone che lavorano nel club.
Cosa rappresenta per lei Totti?
Domani sarà il tempo degli auguri, penso che non dobbiamo dire a Francesco l’età che ha, lui pensa di avere 28 anni e va bene così, è un giocatore fondamentale, enorme, l’ho detto dopo Parma, il mio piacere è vedere Francesco prendere piacere sul campo con la Roma.
Come fa a dimostrare dieci anni di meno?
Da tante cose, lui sul piano fisico è una forza della natura, non può giocare così fino a 38 anni senza un dono, con una struttura potente e migliore degli altri. Poi c’è la sua professionalità, nessuno può arrivare così avanti senza essere un professionista, con una grande vita invisibile.
Domani gioca Totti?
Tutti lo sapranno un’ora e mezza prima della partita, come sempre.
Sta pensando al 4-2-3-1?
C’è Leandro Paredes che è pronto a giocare, anche dal primo minuto, il suo momento arriverà, non possiamo giocare tutte le partite con tre centrocampisti, c’è Florenzi e c’è la possibilità di giocare con quattro giocatori offensivi e non che Pjanic sia così difensivo.
Le dà fastidio Dunga che parla di Maicon?
Maicon è un leader, sul campo e nello spogliatoio, lo ha dimostrato l’anno scorso e lo sta dimostrando ancora, non abbiamo avuto nessun problema con lui, siamo solo felici di avere un giocatore della sua grandezza.
Il suo unico problema è la Juve?
Anche se siamo a punteggio pieno siamo solo alla quarta giornata, il mio unico avversario è quello della prossima gara, il Verona, non ce ne sono altri.
Peseranno gli impegni con Juve e City sulla gara con il Verona?
Non penso, i giocatori hanno già dimostrato prima della partita in casa col Cska che erano con la testa al 100% sul campionato e così sarà domani, dobbiamo avere questa testa e i giocatori lo faranno.
Entro la sosta per le Nazionali vedremo Castan in campo?
Penso di si, lui è un guerriero, vuole aiutare la squadra in tutti i modi, io voglio tutti i miei giocatori al 100%, domani il gruppo sarà identico a quello di Parma, poi avremo due giorni per vedere se uno tornerà con noi, ma dobbiamo pensare a questa cosa dopo la gara con il Verona.
Verona, Manchester, Juventus, è una settimana decisiva per la stagione?
Empoli, Cska e Cagliari non erano importanti? Tutte le partite sono importanti, dobbiamo sempre dare di tutto sulla gara che giochiamo, c’è questa dinamica sempre positiva, io ho visto una Roma che mi è piaciuta sullo spirito collettivo a Parma, forse è stato meglio vincere 2-1 che 1-0, i tre punti possono essere fondamentali e importanti sul piano psicologico, dobbiamo solo pensare a questa gara, le altre squadre non esistono, c’è solo il Verona da battere.