Neanche il tempo di esultare, di esaltare una Roma straordinaria e devastante, che ha fornito una prestazione che da tempo non veniva offerta da una squadra italiana in Europa, neanche il tempo di applaudire i ragazzi, che sono partite le solite storie “tattiche”. A sentir parlare esperti di calcio, giornalisti e quant’altro, il CSKA Mosca sembrerebbe una squadra di Serie B, inferiore all’Empoli ed altre storie di questo tipo, che onestamente fanno ridere. E perché siamo in Champions League, e perché il CSKA Mosca è la squadra campione di Russia, e perché ormai conosciamo il calcio italiano ed abbiamo visto la Juventus in Europa, come abbiamo visto Fiorentina, Inter, Napoli e Lazio nella scorsa competizione di Europa League. In Europa non esistono partite facili, non esistono partite che si portano da casa. Ripeto: basti andarsi a vedere i risultati della scorsa Champions League, ma va bene anche questa, con risultati che nessuno avrebbe potuto pronosticare, nel risultato o nell’esito.
La Roma sta diventando grande ed è fortissima. Vincere ieri non era facile: alla Roma ieri mancavano De Rossi, Strootman e Castàn, ma non è solo questo, visto che parliamo di una rosa giovanissima, con molti ragazzi all’esordio in Champions, o quasi, tra panchina ed 11 titolare. Sarebbe stupido pensare e credere che la Roma possa essere sulla carta e a priori una delle migliori 4 squadre d’Europa, ma il valore della Roma è evidente a chiunque ed il CSKA ieri è stato schiantato, sotterrato, senza che avesse l’opportunità di alzare la testa ed opporsi. I russi hanno cominciato a calciare in porta quando la Roma aveva già la testa al match di domenica, importante per la corsa Scudetto.
Rudi Garcia non è tipo da complimenti facili ed anche per questo le sue dichiarazioni a fine partita sono state tanto vere e sentite, quanto sorprendenti. Ieri la Roma ha giocato benissimo e Pjanic, probabilmente, ha centrato il punto: in Italia le squadre si chiudono troppo e la Roma non può sviluppare il proprio calcio, veloce e che sfrutta gli spazi.
Non cadiamo nella trappola: quella di ieri non era una partita facile e la Roma è stata bravissima e forte.
Fieri di questa a Roma. A testa alta.
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