Rassegna Stampa Forza-Roma.com – Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, la Roma sta ancora trattando con il Comune per il nuovo Stadio della Roma. Secondo il Campidoglio servono 50 milioni solamente per le principali opere di pubblica utilità in particolare l’allungamento della metropolitana. Inoltre il Comune stesso ha chiesto di diminuire il numero delle cubature, per questo il progetto del nuovo stadio a Tor di Valle è in una fase molto delicata.
Domani ci sarà un incontro a New York tra James Pallotta, il sindaco Marino e l’assessore Giovanni Caudo per capire se la proprietà americana è disposta ad accettare le richieste. Secondo il quotidiano le posizioni sembrano distanti dato che nel progetto iniziale 220 milioni sarebbero stati compensati con le cubature e 50 milioni sarebbe stato l’investimento dei privati per tutte le opere di pubblica utilità.
Il Campidoglio ha stabilito che 10 milioni non bastano per prolungare la Metro B fino a Tor Di Valle, ne servono almeno 50. In estrema sintesi il comune chiede una diminuzione delle cubature ed una spesa più ampia per le opere di pubblica utilità che servono per “attivare” la legge per la costruzione del nuovo stadio.
Infine, nonostante quanto detto nei giorni scorsi, lo svincolo stradale tra l’asse viario e la Roma-Fiumicino che supera il vincolo della Regione è un dettaglio e la partita non si giocherà assolutamente su di esso. La metropolitana è il nodo cruciale dato l’ampio flusso automobilistico che si prospetta, proprio Giovanni Caudo afferma che lo snodo principale per lo stadio deve essere la metropolitana, come non accade all’Olimpico ma in molti stadi all’estero. I prossimi giorni saranno decisivi per il futuro dello stadio ma sopratutto della Roma.
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tacci tua Mari’…ce lo fai fare sto stadio o no?..Non avete mai cacciato una lira per le infrastrutture che Roma aspetta e adesso aspetti che te le fanno gli americani? Praticamente con questi segnali dai agli altri investitori stranieri l’idea che se vogliono costruire in questa città devono per forza sistemare tutto nel raggio di decine di km!…e con tempi abissali poi!!… 😈
Non vorrei essere nei panni di Marino e la sua giunta, rinunciare a questa opportunita’ significherebbe far morire definitivamente quella zona e mandare un messaggio inquietante a possibili investitori futuri, peraltro gia’ scarsissimi.
Se dicono di no spero in una rivoluzione sotto il Campidoglio, l’ essere volati a New York non puo’ che voler dire che “…o si fa l’ Italia o si muore” 😡
Con i soldi della cessione di Benatia,ci rifacciamo tutte le strade di Roma…certe buche ce stanno…
aspettiamo il 3 settembre
Che cancheri.
Non hai (la città di Roma) un soldo bucato e quando trovi qualcuno che finalmente investe 300m, so tanti eh, per infrastrutture pubbliche valorizzando il territorio gli vai a fare storie perchè non ne spende abbastanza, perchè per rientrare un minimo della spesa vogliono metterci anche un paio di hotel e un centro commerciale.
Veramente senza ritegno, ma non si vergognano?
Che poi neanche a dire che vogliano costruire un brutto edificio, tutt’altro. Lo stadio, anche dando una rapida occhiata al plastico, si vede subito che si tratta di un qualcosa di visualmente appagante, nemmeno i laziali riuscirebbero a dire il contrario.
Hai Libeskind, architetto di fama mondiale, pronto a costruirti 3 grattacieli di fronte allo stadio e continui a rimandare. Questa è l’offerta, i contatti con un defunto Frank Loyd Wright non si possono stringere ed un’altra casa sulla cascata è irreplicabile.
Senza dimenticare Legambiente che non contando una fava rompe gli zebedei a prescindere e avanza richieste irragionevoli, del tipo: “tutti i palazzi che rientrano in un raggio di mille chilometri devono avere il giardino sul tetto oppure per lo meno un parco giochi nelle vicinanze, raggiungibile in non più di 30 secondi a piedi”. Poi ci sono le problematiche che alzano in continuazione, che seguono più o meno la seguente antifona: ” dopo un accurato studio durato secoli, giusto per stare sicuri, si è arrivati alla conclusione che la faglia di Sant’Andrea passa anche per Tor di Valle e che l’eventuale costruzione dello stadio rischierebbe di scontrarsi con evidenti problemi di sicurezza pubblica” e via discorrendo.
Poi ci si lamenta dei mancati investimenti, vorrei vedere, anche io scapperei.
Mo ci chiedono 10 triliardi per ricostruire l’Italia e tutti i paesi dell’ unione europea… Ma cosí i politici nostrani faranno godere di brutto la Merkel,e a loro piace tanto far godere la Merkel coi quattrini del Bel Paese…meno ancora se li caccia la Roma…
io dico che il marocchino deve marcire in pancina per 4 anni interi, e che palotta facesse uno sforzo per prendere manolas + una riserva buona.
comunque sto calcio sempre piu malato. questo ha firmato un contratto di 4 anni, ed ora fa i capricci.
mah
Nn sei il real o pag, nn telo puoi permettere.@Oblomov:
e adesso son cazzi…a quando lo stadio?