Ranieri parla molto con Mexes, lo vuole più disciplinato?

(NEWS AS ROMA – MEXES DEVE DARSI UNA REGOLATA, RANIERI PARLA MOLTO CON IL FRANCESE – GAZZETTA DELLO SPORT) – L’articolo della Gazzetta dello Sport fà luce sul fatto che Claudio Ranieri punta molto sul difensore Mexes, che chiaramente deve darsi una calmata considerando le 9 espulsioni e le 66 ammonizioni con la maglia della Roma. Si evidenzia come Philippe il biondo, Fi­lippo er mejo fico der bigonzo (titolo onorifico che gli fu con­cesso da apposita commissio­ne marguttiana nel 2007), Filippo il bello: re di Francia ma solo a Roma, dato che in patria si sente un esule, più fuori che dentro la Nazionale, mal sop­portato da Domenech (e que­sto in caso di defenestrazione potrebbe agevolarlo), comun­que assai più stimato dai roma­ni che dai franzosi. Filippo il bello, sì, adorato dalle ragazzi­ne, corteggiato dalle belle don­ne e le belle squadre, anche dalla vecchia Signora: la Ju­ventus gli ha messo gli occhi addosso, dice l’ultimo gossip di mercato. Sarà pure vero ma a gennaio (o a giugno) beato chi c’ha un occhio, si dice a Ro­ma. Filippo il bello, pure trop­po: quando fu lui a mettere gli occhi addosso ad una, finì a cazzotti e cintate col fidanzato di lei (versione raccontata da diversi testimoni, ma sempre smentita dal protagonista, vit­tima — dice lui — di un esagi­tato tifoso della Lazio). 

Lo schiaffo di Siena. Filippo il bello, Mexes è certamente uno dei migliori difensori del cam­pionato italiano, certamente anche un impulsivo, uno che al­le provocazioni reagisce sem­pre, uno che non sopporta le ingiustizie, siano esse un torto arbitrale o una scorrettezza av­versaria. La sua Chiesa è stata Pavel Nedved, «mi sta sulle pa…», ammise una volta pub­blicamente. Più o meno quan­to disse Filippo il Bello a Bonifacio VIII, forse. Mexes è bra­vo, ma ogni tanto gli vengono i cinque minuti, e allora ti puoi aspettare qualsiasi cosa. Il mi­nimo è che gli si spenga la luce e addio lucidità. Un anno fa, fu protagonista del celebre schiaf­fo di Siena: falloso, isterico, si fece cacciare per doppia ammonizione, mandò a quel pae­se l’arbitro, beccò tre giornate di squalifica. Un disastro. Lo schiaffo lo dette alla Roma, che una settimana dopo ne pre­se quattro dall’Inter.

Regolata. «In effetti dovrei dar­mi una regolata — disse in riti­ro a Brunico —. Sto lavorando sulla mia personalità». Dieci ammonizioni e due espulsioni nello scorso campionato (più tre gialli nelle coppe), sono an­ni che Mexes viaggia su queste cifre. Di Gaetano Scirea, che scomparve venti anni fa, in questi giorni di celebrazioni si è evidenziato che non subì nemmeno un’espulsione in tut­ta la carriera. Philippe, solo con la maglia della Roma, ne ha collezionato 9 (e 66 ammo­nizioni!). «Devo darmi una re­golata ». Già.

Vale sempre Ranieri ha biso­gno di lui (e infatti non c’è alle­namento in cui i due non si ap­partino a parlare), che gli co­pra le spalle e le copra alla Ro­ma in questo momento che si ricomincia da zero e, forse, non si può pensare troppo in grande, sarebbe pericoloso, e questa prudenza si tradurrà in campo con uno schieramento più difensivo. Sarebbe impor­tante se gli obiettivi di Mexes fossero davvero vicini dall’esse­re raggiunti: «Spalletti mi ha chiesto di fare la voce più gros­sa in difesa, di comportarmi da leader insomma», rivelò anco­ra a Brunico. Filippo, ricorda­ti: vale anche per Ranieri.

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4 commenti su “Ranieri parla molto con Mexes, lo vuole più disciplinato?”

  1. Vediamo, pero’ se Ranieri sta facendo il sergente vuol dire che ha visto un certo lassismo nei giocatori, a conferma di quello che dicevamo nel forum ultimamente, partite giocate senza nerbo, giocatori scarichi, problemi di tenuta assurdi per una squadra che aveva iniziato in anticipo la preparazione. Avra’ capito, essendo esperto, quali sono le magagne…

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  2. Mexes è un grandissimo giocatore solo che, alle volte, ha queste “botte da matto” che possono portare grossi problemi alla squadra..Se Ranieri riuscirà a farlo “calmare” un pochino tanto di guadagnato per la Roma.. :1:

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