Cesare Prandelli ha parlato a “Il Corriere dello Sport” ed ha rilasciato dichiarazioni importanti e forti, soprattutto sul bomber della Roma, Destro.
Qual è la differenza tecnica tra Destro e Immobile? Uno esclude l’altro?
“Mai detto! La differenza è più caratteriale che tecnica. Immobile è più libero mentalmente, mentre Destro è un ragazzo con un talento importante ma le potenzialità non bastano. Vedi Immobile e noti questa generosità, Destro è un po’ una sfinge, ha doti straordinarie ma deve fare qualcosa di più“.
Ha pensato seriamente di chiamare Totti?
“Quando uno parla di Totti dovrebbe avere una pagina a disposizione solo per lui. Quando lo scorso autunno, ho detto che l’avrei chiamato, lo pensavo davvero perché all’orizzonte non si vedevano giovani di prospettiva. Del resto, ho portato Di Natale all’Europeo e nessuno ci credeva. Ora invece ci sono giovani come Destro e Immobile. Senza pensare che Totti prima dell’infortunio era straripante. Il Totti di adesso è sempre un grande campione ma da gestire. Abbiamo sperimentato il Brasile un anno fa ed è stato impegnativo. Devo portare 23 giocatori che abbiano una grandissima condizione, posso pensare a 22 più uno…”
Qual è la situazione di De Sanctis?
“Quando ha deciso di lasciare la Nazionale, gli ho detto, che se ci fosse stato bisogno, gli avrei telefonato prima del Mondiale. Ora i giovani ci sono“.
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