E’ sempre calciomercato. Questa mattina l’esclusiva su Caner Erkin, ora si procede con un’intervista all’agente Fifa Gianfranco Cicchetti, esperto di calcio internazionale e fra i maggiori esperti di calcio brasiliano. Confermare la rosa ed aumentare il livello medio, come l’Atletico Madrid ed il Borussia Dortmund: ecco il piano per una grande Roma di Cicchetti. Leggete l’intervista realizzata dal nostro direttore Matteo Vitale.
La stagione deve ancora dare le sentenze ufficiali, ma ormai ci avviamo verso il finale. La Roma ha fatto tanto, tantissimo, ma non abbastanza. Questo solo a guardare i numeri. Eppure, la Roma quest’anno forse ha fatto molto più che vincere uno Scudetto: ripartire da 0, lanciati giovani, poste solide basi per il futuro…
“La Roma sta portando a termine una stagione straordinaria, che neanche il più inguaribile ottimista forse si sarebbe mai aspettato. Se non ci fosse stata la Juve, i giallorossi avrebbero vinto a mani basse il campionato. Certo, la squadra di Garcia non ha vinto ancora niente, ma ha gettato le basi per costruirsi un grande futuro. La prossima stagione sarà quella della conferma: con il ritorno in Europa la squadra avrà gli stessi impegni di Juve e Napoli e dovrà dimostrare di saper/poter correre con la stessa marcia attuale“.
Si dice spesso “bisogna rinforzare la squadra”. Impresa ardua, però. Meglio continuare un processo di crescita graduale aumentando i titolari, o comprando due giocatori “top”? Ha qualche indiscrezione per i nostri lettori?
“Penso che le squadre italiane, compresa la Roma, difficilmente potranno ‘permettersi’ l’acquisto di due top player, a meno di qualche illustre cessione. I giallorossi dovranno invece prendere esempio da squadre come Borussia Dortmund e Atletico Madrid, arrivate a primeggiare in campionato e in Europa senza l’impiego di grandi capitali ma grazie ad un grande lavoro tra il mercato e lo staff tecnico. Meglio quindi aumentare anno per anno il valore medio della rosa, integrando l’organico con giovani di valore e gente affamata. Ad esempio, affari di questo genere potrebbero essere il giovane talento belga Lestienne (Bruges), punta esterna mancina nel giro della nazionale di Wilmots, e il funambolo francese Ben Arfa (Newcastle), attaccante mancino che non è mai uscito dai radar giallorossi e che potrebbe liberarsi nelle prossime settimane con un indennizzo low-cost, grazie all’art. 17. ”
La Roma sta trattando giocatori importanti: Vertonghen, Santon, Jackson Martinez, Remy, Mario Suarez…sembra che la Roma voglia alzare l’asticella. Fra Nike, main sponsor e Champions, la Roma avrà un bel gruzzolo da spendere, confermando in blocco la rosa, come chiede Garcia.
“I nomi fatti sono tutti di prima fascia e quindi costano parecchio. Ci saranno gli introiti Champions e quelli degli sponsor, ma c’è anche un bilancio da salvaguardare e soprattutto ripianare che non consente voli pindarici. A mio avviso tutto ruoterà intorno alla permanenza o meno di Pjanic: se il bosniaco partirà ci saranno le risorse per due-tre acquisti di spessore, altrimenti ne potrà arrivare solo uno importante, magari il tanto famigerato attaccante invocato dalla piazza“.
A proposito di Brasile, di cui lei è un esperto: Sandro e Paulinho sono giocatori molto chiacchierati in orbita Giallorossa. Ha qualche notizia in più su questi due centrocampisti?
“Sono due operazioni molto complicate. Sandro, tramite il suo agente, ha fatto sapere di preferire la Premier League al campionato italiano, mentre su Paulinho le difficoltà sono ben tre: i 20 mln che il Tottenham chiede per cederlo, i 4,5 mln netti all’anno del suo ingaggio e l’inserimento deciso del Chelsea. Diversamente, Sabatini sta prendendo informazioni su Nilton, mediano del Cruzeiro che tanto piace all’Inter, e tiene sempre d’occhio le situazioni di Parolo (Parma) e Natkho (Paok Salonicco) per completare il reparto. Sempre in Brasile, invece, non è un mistero come la Roma sia da sempre interessata al giovane difensore Bressan (Gremio) e tenga monitorato il profilo di Everton Ribeiro (Cruzeiro), punta esterna mancina di altissimo livello“.
La Roma ha una difesa tutta brasiliana, di altissimo livello: Maicon, Toloi, Dodò e Castàn. Un commento per ognuno di questi giocatori? Castàn ha finalmente convinto anche il più scettico. Toloi verso il riscatto? Bastos invece?
“C’era tantissimo scetticismo attorno a questi giocatori, compreso il mio. Invece i fatti hanno dato ragione a Sabatini e Garcia, che sono stati bravi e audaci a crederci sin dall’inizio. Il valore di Castàn e Dodò è stato rivalutato in maniera esponenziale, Maicon sembra rinato mentre Toloi viaggia spedito verso il riscatto, anche se non ai 5,5 mln pattuiti con il San Paolo. Bastos, infine, non sarà riscattato e come temevo è nella parabola discendente della sua carriera“.
Sabatini è sempre attivissimo su giovani brasiliani: a giugno arriverà Abner, mentre è “sfuggito” Bernard, finito allo Shaktar. Molti giocatori potrebbero lasciare il calcio ucraino, lui potrebbe essere fra questi?
“Sabatini è un vero proprio ‘mago’ nel fiutare i giovani talenti, ma anche le classiche occasioni. Bernard, così come i tanti brasiliani che giocano nello Shakhtar, potrebbe lasciare il campionato ucraino ed essere una pedina molto appetibile. Sarebbe praticamente perfetto nello scacchiere di Garcia. Lui, così come il centravanti Luiz Adriano, il terzino sinistro Ismaily (che piace anche al Napoli) e il mediano Fernando, tutti giocatori potenzialmente da Roma. Il top sarebbe Alex Texeira, ma le sue quotazioni sono già inarrivabili per il mercato italiano“.
Nuovi talenti dal calcio sudamericano?
“Il mercato sudamericano è tornato a fornire talenti come non succedeva più da qualche anno. Alcuni hanno ancora una valutazione accettabile. Personalmente consiglierei questi nomi ancora non conosciuti dal grande pubblico, escludendo i vari Lanzini, Correa e De Paul: gli attaccanti uruguaiani Gaston Pereiro (Nacional Montevideo) e Kevin Mendez (Penarol), in Argentina i centrocampisti Romero (Velez) e Kranevitter (River Plate) e gli attaccanti Vietto (Racing Avellaneda) e Luque (Colon), in Brasile il difensore Renan (Rio Claro), il centrocampista Lucas Silva (Cruzeiro) e l’attaccante Ademilson (San Paolo)“.
Lei segue da molto vicino anche il calcio dell’est: la Roma ha puntato con decisione su quel tipo di mercato, con Ljajic su tutti, ma anche moltissimi altri giocatori. Un calcio in grande sviluppo, con molti talenti…cosa può dirci?
“Sul mercato dell’est e in particolare quello balcanico, Sabatini raramente sbaglia un colpo. Negli ultimi mesi il ds giallorosso ha colpito ancora, portando a Trigoria altre giovani promesse particolarmente interessanti come Vestenicky, Golubovic, Milinkovic e Radonjic. L’elenco potrebbe allungarsi nei prossimi mesi, perchè è un mercato in grande ascesa e dai costi decisamente abbordabili. La Roma ha infatti sul suo taccuino il Lampard bulgaro, il centrocampista Slavchev (Litex Lovech), due giovanissimi U17 croati, il centrocampista Lulic (Dinamo Zagabria) e il mancino Maloku (Hajduk Spalato) e come successo nelle ultime stagioni potrebbe pescare ancora in Serbia e Romania“.