Rudi Garcia, “Ogni mio giocatore gioca per i propri compagni. Crediamo nello Scudetto fino alla fine”

Le parole di Rudi Garcia a Mediaset Premium:

Mister, Roma Show?
Sì, abbiamo visto una Roma che ha giocato alla grande. Era il nostro obiettivo, ma farlo sul campo è un’altra storia. Mi è piaciuto tanto il nostro gioco. I nostri singoli mettono il valore in questo collettivo, azioni collettive da grandi squadre.

C’erano 6 assenze importanti, ma sembra addirittura migliore la Roma. Come fa a motivare chi gioca di meno?
E’ la qualità della squadra, della rosa. Ognuno sa che il proprio momento può arrivare e quando gioca prende piacere a giocare con questa squadra. Mi fa piacere vedere la mia squadra così felice dopo i gol, siamo una delle migliori squadre sul piano offensivo. Oggi con tante assenze, vedere la Roma giocare così è una grande soddisfazione.

Lunedì sera davanti al televisore?
Sì, tranquilli. Abbiamo allungato sulla terza, abbiamo messo anche pressione agli altri. Siamo -5, speriamo di ridurre questo scarto.

Altro titolo: Roma 24 carati, come le migliori Roma della storia.
Crediamo nello Scudetto fino alla fine. Ci possiamo credere e così dobbiamo fare. Vincere e mettere pressione sugli altri quando giochiamo prima e fare il nostro, se giochiamo dopo. Abbiamo vinto 24 partite ed il nostro obiettivo è vincere il più possibile.

Ljajic ha detto che giocate il miglior calcio…
Non posso dire questo, ma voglio che la mia squadra giochi così, sempre, con continuità, anche se è difficile. Per i tifosi, che erano tanti questa sera, noi giochiamo per la loro felicità.

Ferri: Complimenti mister, noi da fuori vediamo tutto della partita. La grande impressione, è che nonostante le assenze importanti, quello che impressiona è l’identità di ogni giocatore, che si mette a disposizione della squadra. Come si fa a tenere sempre questo tipo di atteggiamento in campo?
La risposta penso che sia in una parola: il piacere. Il piacere dei miei ragazzi nello giocare insieme e nel vincere. Oggi davanti ai nostri tifosi, l’entusiasmo di una gara così. Ero convinto, lo avevo detto ai ragazzi tutta la settimana. Anche con le assenze, chiunque ha giocato stasera non ha giocato per necessità. Ljajic, Toloi, Taddei, Dodò, sono tutti giocatori che sono sempre a disposizione, di cui sono sempre soddisfatto.

De Biasi: la Roma gioca così quasi sempre, complimenti. Ritmi alti, sfruttate bene l’ampiezza del campo, sfruttate il taglio dei vostri terzini. (Mostrano l’azione del primo gol…). Una bella azione di squadra. Bellissima azione, nella seconda invece avete sfruttato l’intero campo aperto. De Rossi parte dalla vostra difesa. (Mostrano anche il secondo gol). Qui la vostra filosofia? Sapete scardinare e ripartire?
Totalmente vero. Possiamo fare tutto. Mi sono piaciuti tutti e tre i gol, il secondo ed il terzo ancora di più. Per Daniele sarebbe stato più facile restare in difesa, ma questo mostra che ognuno può dare il proprio sul piano offensivo. Possiamo avere tanti inserimenti, purché qualcuno rimanga in difesa. Quando un allenatore vede queste cose, può dire che ognuno gioca per i propri compagni. Questa è una delle qualità trasmesse ai miei ragazzi? Sì. Pressing alto, aggressione positiva su chi porta palla, perché per giocare bisogna recuperare palla e poi giocare bene.

Cosa si aspetta dal ricorso per Ljajic?
Niente, mi dicono che devo andare… (ride, nda). Io credo nella logica e nel buon senso, quindi mi aspetto qualcosa di simile. Che sia logico e sensato.

Quel gesto?
Che non dobbiamo mai mollare. Quando si segna, nei 5′ dopo può succedere di tutto e quello serve a mantenere alta la tensione e l’attenzione.

Photo Credits | Getty Images