Altro grande appuntamento per la rubrica esclusiva di Forza-Roma.com, “L’ora del mercato“! Oggi l’intervistato è Paolo Assogna, grande nome del giornalismo sportivo italiano e della redazione di Sky Sport. L’intervista è stata realizzata da Andrea De Carlo. Leggete!
La Roma è stata protagonista fin qui di una stagione straordinaria. Si aspettava una “rinascita” così repentina?
“No, non me l’aspettavo, perché con Luis Enrique e Zeman in due anni non era stato costruito nulla dal punto di vista tecnico. Sicuramente merito dell’allenatore che ha visto subito il che aveva a disposizione ed ha capito velocemente l’ambiente. Ed è merito anche di chi, al terzo tentativo, dopo due errori, ci ha visto giusto stavolta”.
Come l’è sembrata la partita contro il Torino? I giallorossi sono ancora brillanti e lucidi come ad inizio stagione?
“No, come inizio stagione no, però mi sembra una squadra diversa. Prima era più brillante nel possesso palla e riusciva ad andare meglio sulle corsie laterali, mentre adesso gioca in maniera diversa. C’è meno armonia offensiva, ma si è sviluppata un’efficacia di ottimo livello. Penso che, riguardando le partite con Torino e Udinese, si sia un po’ persa solidità difensiva”.
Toloi ha debuttato contro il Torino in maglia giallorossa. Come giudica la prestazione del difensore?
“Non sufficiente, ma bisogna dargli delle attenuanti, perché non giocava una partita da Novembre e viene da un calcio completamente diverso dal nostro. Quindi un giudizio negativo sulla partita, ma il giudizio sul giocatore bisogna aspettare a darlo, servono almeno altre dieci partite”.
Il lavoro fatto finora dalla proprietà americana la soddisfa?
“Si, credo che abbiano fatto qualche errore iniziale. Erano un po’ troppo sognatori, distanti dalla realtà. Poi però hanno capito che bisognava cambiare registro, ad esembio il progetto giovani a cui andavano affiancati anche giocatori inesperti (come De Sanctis e Maicon), però abbiamo capito che questa società sta costruendo solidissime basi per un futuro di alto profilo”.
Qual è il reparto più forte a livello di organico nella Roma? E il giocatore più determinante?
“Il giocatore più determinante credo sia Benatia quest’anno, mentre il reparto, fino all’assenza di Strootman, era sicuramente il centrocampo”.
La lotta al secondo posto è ormai “vinta” dalla Roma, o il Napoli può ancora rimettersi in carreggiata?
“Per me al 99% la Roma arriva seconda”.
Ha visto il progetto stadio, è di suo gradimento?
“Mi sembrano troppo ottimistici i termini fissati da Marino. Credo che un tempo ragionevole sia quattro anni dalla realizzazione del progetto. Nel complesso comunque mi sembra un impianto di ottima qualità, veramente bellissimo”
Un suo pronostico per la gara contro il Sassuolo?
“Due fisso”
Ringraziamo Paolo Assogna!
Photo Credits | Paolo Assogna