I giocatori senza contratto

Da Pagliuca a Negro passando per Marco Delvecchio. Sono parecchi, un po’ avanti negli anni ma sempre validi, i giocatori senza squadra. I disoccupati del calcio non fanno tenerezza. Hanno guadagnato miliardi e possono anche andare in pensione. Però fa un certo effetto trovare uomini che qualche anno fa hanno monopolizzato il mercato.
Come Pippo Pancaro, strappato dal Milan alla Lazio. Due buone stagioni in rossonero, poi senza luci a Firenze e Torino ed ora pronto a rimettersi in gioco a 35 anni. Due di meno ne ha Vincent Candela, un mondiale e un europeo con la Francia e, soprattutto, uno scudetto con la Roma. Ha chiuso giocando metà campionato a Siena e metà a Messina. Ha abitato ai Castelli, il suo sogno sarebbe di tornare in giallorosso. Difficile che si avveri. Poi c’è Marco Delvecchio, idolo della Sud, castigatore della Lazio, altro ex romanista con lo scudetto. Nelle ultime due stagioni solo 14 partite per infortuni vari e l’Ascoli lo ha mollato.

Anche il Siena ha lasciato libero Paolo Negro, ex bandiera della Lazio: e pensare che un suo gol proprio contro i biancocelesti a quattro minuti dalla fine ha garantito la salvezza alla squadra.

Chiudono l’esercito dei senza contratto famosi Benny Carbone (35 anni), Marco Ferrante (36), Gianluca Pagliuca (40) e Mark Iuliano. Suo il fallo da rigore su Ronaldo non fischiato da Ceccarini che agevolò non poco lo scudetto della Juventus nel campionato 1997-98 e cambiò la carriera di Gigi Simoni. Con i suoi 33 anni è il più giovane del gruppo. Quattro titoli con la Juve, poi la Samp, il Maiorca e il Messina senza più ritrovare lo smalto dei tempi belli.

Da Ilmessaggero

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